martedì 3 marzo 2020

Nevernight: mai dimenticare di Jay Kristoff



Buongiorno cari Lettori! Ebbene sì, anche noi ci siamo lasciate coinvolgere dalla corrente Kristoff e ci siamo immerse nei suoi libri.
Allora, piccola premessa prima di cominciare. Non siamo riuscite a staccarcene. Questa è la recensione solo del primo ma in realtà abbiamo già letto anche il secondo e, molto probabilmente, avremmo letto anche il terzo prima di riuscire a pubblicare! La storia principale è innovativa e ben architettata: la scuola di assassini e lei che cerca vendetta a tutti i costi. I colpi di scena poi non mancano sicuramente e alcuni ci hanno fatto arrivare la mandibola almeeno fino all’ombelico. Però. Ci sono parecchi elementi che lo rendono indegno di essere definito questo grande capolavoro dell’originalità. Fondamentalmente, TUTTI gli elementi che ruotano attorno al fulcro centrale e dovrebbero renderlo unico sono stati brutalmente scopiazzati da altri libri. Libri che, sfortunato il povero Jay, noi abbiamo letto.
Partiamo con la lista:
• la scuola all’interno della montagna? Magisterium 1, 2, 3, 4, e 5
• devono passare una selezione per diventare delle Lame altrimenti resterebbero delle Mani al servizio della Lame? Divergent
• pozioni non ve lo sto nemmeno a dire cosa ricorda
• nella biblioteca appaiono libri dimenticati? Mmm ricorda vagamente il cimitero dei libri dimenticati ne “L’ombra del vento”, con la differenza che nella biblioteca della scuola di Mia Corvere ci sono anche libri che non sono mai stati scritti
• vermi giganti che si nutrono di libri? Aspetta aspettaaa… la città dei libri sognanti di Walter Moers!
• e i tre soli nel cielo? Asimov in notturno
• è solo una nostra impressione o il finale ricorda vagamente i libri della Taylor?
• le note divertenti? Provate un po’ a leggere la digressione sventramitica ideata da Walter Moers, pardon.. da Ildefonso de’ Sventramitis, in Ensel e Krete
Tutti questi riferimenti ad altre storie scompaiono nel secondo e nel terzo volume ma questo avremo modo di indagarlo in modo più approfondito nelle successive rispettive recensioni. Rimane comunque una delle migliori trilogie fantasy lette fino a questo momento. Quindi, come noi, abbassate l’indice accusatorio e immergetevi nella lettura insieme a Messer Cortese che si è ritagliato un posto nei nostri cuori.

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