lunedì 21 dicembre 2020

Regina di Sangue di Joanna Courtney


Ciao Lettori, oggi vi portiamo la recensione di uno splendido romanzo che abbiamo letto questa estate. Abbiamo condiviso la lettura con la nostra amica Diletta de "La Cantastorie dei boschi", che potete trovare qui su blogspot, ma anche su instagram (e noi vi consigliamo di seguirla). Diletta ha pubblicato la sua recensione di questa storia ormai mesi fa, ma noi non volevamo certamente smentire i nostri tempi biblici🤣. 
Lo sproloquio delle Ragazze della Giungla è finalmente terminato gente... Ora per entrare meglio nel vivo del romanzo, vi lasciamo la sinossi dalla quarta di copertina:
"La vera storia della donna da cui Shakespeare trasse ispirazione per la sanguinaria fra le sue regine: Lady Macbeth. Inverness, Highlands scozzesi, 1025. Nel Regno di Alba – il nome gaelico per la Scozia nell’XI secolo – due casati reali, che discendono rispettivamente da Aed e da Costantino, si contendono il trono. In base alle norme dell’eredità alterna, i discendenti di entrambi i casati dovrebbero sedere sul trono a turno, ma Re Malcom, del ramo di Costantino, vuole fare del nipote Duncan il suo successore. Per eliminare ogni possibile minaccia e impedimento, il sovrano di Alba non esita a ordinare ai suoi uomini di sterminare l’intero ramo cugino dei MacDuff. La giovane Cora MacDuff riesce, tuttavia, a scampare alla morte e, dopo una fuga disperata, trova rifugio nella provincia settentrionale del Moray. Lì trascorre i giorni, finché il riscatto non tarda a venire nelle belle sembianze del giovane Macbeth, l’ultimo discendente della linea di Aed. Capelli color del grano e penetranti occhi scuri, Macbeth la chiede in sposa per riunire i due casati reali e rivendicare il trono per sé. La giovane donna accetta con entusiasmo: in questo modo diventerà Lady Macbeth, sarà regina e avrà la sua vendetta. Ma alla vigilia delle nozze un terribile urlo spezza il silenzio della notte, e in pochi istanti tutti i sogni di Cora sono miseramente infranti. Per riavere indietro la vita che le è stata promessa, la giovane MacDuff dovrà diventare una donna più dura del metallo, capace di usare, con spietata freddezza, ogni arma a sua disposizione."

Dal primo momento in cui abbiamo visto questo libro su qualche pagina di ig, abbiamo subito capito che questa lettura sarebbe stata perfetta per noi. Regina di sangue è un romanzo storico magistrale, sin dalle prime pagine si percepisce la portata della storia, entrarci e non restarne totalmente rapiti è pressoché impossibile. Il lettore viene accompagnato nelle vicende di Sybill e Cora, Lady Macbeth, restando incapace di prendere una posizione tra le due. Le due regine sono donne forti, leali, e pur non dimenticandosi di appartenere a due fazioni opposte, dimostrano sempre rispetto l'una all'altra, portando alla luce un'alleanza femminile tipica solo dei tempi di guerra. Leggere Regina di sangue è destreggiarsi tra continui colpi di scena e calma apparente, tra sconfitte e vittorie, tra sospiri di sollievo e drammi. 
Questo romanzo ha tutte le carte in regola per essere uno dei migliori letti quest'anno. 

Ringraziamo Claudia divora libri per averci dato l'ispirazione per la foto. 



venerdì 18 dicembre 2020

Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo di Charlie Mackesy


Buongiorno Cari Lettori! Oggi vi portiamo la recensione di un libro gentilmente inviatoci da Salani Editore che ringraziamo! Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo è un racconto che comincia quando un bambino curioso vede sbucare una talpa dal terreno, una talpa golosa di torta e piena di vita. Cominciano a chiaccherare e a esplorare un paesaggio ancora non ben definito. Nel loro vagare incontrano una volpe che si aggiunge al duo con entusiasmo anche se sta quasi sempre silenziosa e guardinga perchè la vità l'ha ferita. Infine incontrano un cavallo saggio, tanto grande quanto gentile. Non sappiamo bene come definire questo libro. Non ha le caratteristiche di una graphic novel, di un fumetto, di un albo illustrato o di una semplice storia. Questo libro è un insieme di piccole e grandi verità, di disegni, di consigli e lezioni di vita uniti da una giornata di primavera e da un'avventura cominciata con un bambino curioso. Esplorando quello che per noi è il classico paesaggio di campagna, i quattro personaggi scoprono la vita e l'amicizia, la gentilezza e il coraggio racchiuso nei gesti inaspettati come chiedere aiuto. Non pensiamo ci sia molto altro da aggiungere, o meglio, ci sarebbero molte altre cose da dire ma sarebbero delle nostre interpretazioni personali, significati che abbiamo attribuito alla storia e alle immagini nel corso della lettura. Questo, però, è il genere di libro che ti fa scoprire nuovi significati nella storia ad ogni rilettura. Dovremmo continuare a riscrivere la recensione all'inifinito perchè siamo già alla terza lettura. E' un libro da leggere assolutamente, un regalo perfetto per questo Natale!

giovedì 10 dicembre 2020

Il discorso delle stelle di Antonio Rubino

Buongiorno Cari Lettori! Eccoci di ritorno con la recensione di un libro che ha atteso in un angolino anche fin troppo di essere letto. Ora è giunto finalmente il suo momento, ringraziamo l'autore per la pazienza e la copia! Vi lasciamo subito la trama. Durante gli anni della guerra civile siriana e del terrorismo internazionale, prende forma l'amore tra un ragazzo italiano e una ragazza siriana, tra due esistenze con problemi molto diversi. Tra chi è alle prese con il mondo produttivo del benessere, comodo e spietato, che ti spiazza continuamente perchè corre troppo veloce, e chi si confronta quotidianamente con la violenza e la morte. È lo scontro tra due culture e due visioni del mondo differenti, una storia di amicizia tra popoli e di guerra che prende una piega del tutto inattesa in uno spettacolare finale. Le vite dei personaggi, movimentate e avventurose, traversate da continui pericoli, sono assimilate ai movimenti degli astri. È un romanzo in cui ogni capitolo è introdotto da un breve concetto astronomico che trova un parallelismo nelle storie dei personaggi. Personaggi che nell'arco della narrazione mutano le loro relazioni, le loro emozioni e i loro sentimenti alla ricerca di una crescita interiore. Siamo sempre state attratte dall'astronomia e dai suoi concetti. O forse siamo attratte dall'idea dell'astronomia e in realtà quello che ci piace fare è semplicemente stare con il naso per aria a guardare le stelle da brave sognatrici. Che sia una o l'altra opzione, l'introduzione ad ogni capitolo con un concetto astronomico diverso ha risvegliato in noi sensazioni legate alle vacanze estive e sopite a causa delle città e delle sue luci. Mettiamoci anche gli impegni se vogliamo. Questo non vi faccia pensare che questo libro sia di facile lettura, anzi. Sia dal punto di vista della scrittura che degli argomenti trattati l'abbiamo trovato difficile da leggere. Per quanto riguarda la scrittura, non siamo sempre riuscite a seguire il filo del discorso. A volte ci perdavamo quando l'autore dal raccontare i fatti del protagonista passava a raccontare fatti collegati ma inerenti ad un'altra persona. Non sempre abbiamo trovato il parallelismo tra i concetti astronomici introdotti e fatti narrati nel capitolo associato. Ci sembra manchi un po' di fluidità nel discorso ma questa è un'impressione nostra non possiamo certo spacciarla per fatto oggettivo. Parlando invece dei fatti raccontati, crediamo che questi non sarebbero stati di facile lettura per nessuno. Un racconto che necessariamente deve farti aprire gli occhi e farti cambiare la prospettiva su fatti accaduti non può che scontrarsi, in principio, con quella che è, o è stata, la nostra visione del mondo. E diciamocelo, cambiare prospettiva non è mai una cosa facile (soprattutto quando si è testardi come Chiara). Ad ogni modo, questo è sicuramente un libro da leggere. Da leggere con calma e prendendosi il tempo per riflettere. Non portatevelo dietro durante le vacanze ma paragonatelo ad un testo scolastico da approfondire.

venerdì 4 dicembre 2020

Anomalya di Guido Sgardoli

Buonasera Cari Lettori!
Oggi vi portiamo la recensione di un libro gentilmente inviatoci dall'autore a cui non abbiamo saputo dir di no. Abbiamo letto e adorato qualsiasi cosa abbia scritto e questo non potevamo lasciarlo indietro soprattutto perché si parla di viaggi nel tempo.
Il romanzo comincia con il raccontare la vita e le disillusioni di Jacques, tassista 60enne alle prese con una vita che non è andata come avrebbe dovuto. Sogni infranti e cuore solitario. Mentre è in servizio durante una notte di tempesta incontra Claire, conoscenza dell'infanzia e ora affermata scienziata. I nostri due protagonisti si riconoscono e cominciano a parlare, ricordano i tempi in cui erano giovani e vivevano a Brehat (isola nel nord della Francia) e la tragedia che è avvenuta in quell'ultima estate perfetta.
Uno strano sentimento spinge Claire a mostrare a Jacques un progetto segreto al quale sta lavorando e a porgli una domanda: se avessi l'opportunità di cambiare il passato, la coglieresti?

Chi di noi non ci ha pensato almeno una volta? Se avessi agito diversamente forse ora sarebbe diverso, se avessi detto sì invece che no, se avessi mantenuto i contatti. Ci sono milioni di cose che si possono rimpiangere e migliaia di teorie che sostengono come questo sia un bene, un male o irrilevante. In un modo o nell'altro il nostro passato è sempre pronto a bussare alla porta e dobbiamo farci i conti. Immergersi in questa lettura porta a riflettere sul fatto che si possa lavorare anche su un errore che si pensa irrimediabile. C'è sempre una possibilità. 
Non vi sveleremo oltre ma vi invitiamo caldamente a leggerlo! 

martedì 1 dicembre 2020

Ti sento di Valentina Torchia


Ciao Lettori, oggi vi facciamo compagnia con un libro diverso dalle nostre solite letture dell'ultimo periodo.
Ti sento è un romanzo per giovani lettori, edito Dea Planeta Libri, che ci racconta la storia di Edoardo. 
Edoardo, bello, alto, sportivo e un ego smisurato... Eccone la descrizione perfetta, ma per averne un quadro più preciso dobbiamo aggiungere un tassello, Edo soffre di una mattia rara, l'insensibilità congenita al dolore, non sente il caldo, non avverte il freddo, non si accorge se ha in atto un'indigestione, e se venisse trafitto con un coltello nemmeno lo percepirebbe.
Questa malattia esiste realmente ed è raro che i bambini che ne sono affetti superino l'età scolare, ad ogni modo, il quasi maggiorenne Edoardo ha un asso nella manica, il suo ansiosissimo padre, sempre attento che lui non si faccia male.
La vita di Edoardo sembra ormai rassegnarsi a una continua insensibilità, sia fisica che affettiva, ma ad certo punto arriva Aurora... Che gli tira un cartone!
Questo pugno Edo lo sente, forte e doloroso. Da qui inizia la svolta!
Aurora e Edo strigeranno un rapporto fortissimo che avrà un forte impatto su entrambi. 

Abbiamo letto questo romanzo in un pomeriggio, erano mesi che non ci succedeva. Da subito la lettura ci è risultata molto facile è stato come se stessimo guardando un film. Il flusso degli avvenimenti è stato così piacevole per noi che non potevano di certo interrompere la nostra maratona di lettura.
Il punto forte della storia, a nostro parere, è stato quello di voler portare alla conoscenza dei più una malattia così rara, spesso si pensa che di queste cose è meglio parlarne attraverso vie ufficiali e serie, ma secondo il nostro modesto parere, romanzare queste vicende può avere un impatto molto positivo sulle persone. È probabile infatti che molte persone non si informino di loro spontanea volontà su questi argomenti, un romanzo del genere potrebbe incuriosirli e sensibilizzarli.
Solo per questo 10 punti a Valentina. 
Venendo poi al rapporto tra Edo e Aurora, possiamo definirlo sicuramente dolce e un po' incosciente, come ogni rapporto tra adolescenti dovrebbe essere. Edo e  Aurora non sono adolescenti normali e le loro vite hanno delle complicazioni che i giovani non dovrebbero mai avere, ma che romanzo sarebbe senza qualche batosta ben assestata?!
Leggete Ti sento e informatevi sulle malattie rare. 
Grazie mille a Valentina Torchia e alla casa editrice Dea Planeta Libri per questa copia.