giovedì 10 dicembre 2020

Il discorso delle stelle di Antonio Rubino

Buongiorno Cari Lettori! Eccoci di ritorno con la recensione di un libro che ha atteso in un angolino anche fin troppo di essere letto. Ora è giunto finalmente il suo momento, ringraziamo l'autore per la pazienza e la copia! Vi lasciamo subito la trama. Durante gli anni della guerra civile siriana e del terrorismo internazionale, prende forma l'amore tra un ragazzo italiano e una ragazza siriana, tra due esistenze con problemi molto diversi. Tra chi è alle prese con il mondo produttivo del benessere, comodo e spietato, che ti spiazza continuamente perchè corre troppo veloce, e chi si confronta quotidianamente con la violenza e la morte. È lo scontro tra due culture e due visioni del mondo differenti, una storia di amicizia tra popoli e di guerra che prende una piega del tutto inattesa in uno spettacolare finale. Le vite dei personaggi, movimentate e avventurose, traversate da continui pericoli, sono assimilate ai movimenti degli astri. È un romanzo in cui ogni capitolo è introdotto da un breve concetto astronomico che trova un parallelismo nelle storie dei personaggi. Personaggi che nell'arco della narrazione mutano le loro relazioni, le loro emozioni e i loro sentimenti alla ricerca di una crescita interiore. Siamo sempre state attratte dall'astronomia e dai suoi concetti. O forse siamo attratte dall'idea dell'astronomia e in realtà quello che ci piace fare è semplicemente stare con il naso per aria a guardare le stelle da brave sognatrici. Che sia una o l'altra opzione, l'introduzione ad ogni capitolo con un concetto astronomico diverso ha risvegliato in noi sensazioni legate alle vacanze estive e sopite a causa delle città e delle sue luci. Mettiamoci anche gli impegni se vogliamo. Questo non vi faccia pensare che questo libro sia di facile lettura, anzi. Sia dal punto di vista della scrittura che degli argomenti trattati l'abbiamo trovato difficile da leggere. Per quanto riguarda la scrittura, non siamo sempre riuscite a seguire il filo del discorso. A volte ci perdavamo quando l'autore dal raccontare i fatti del protagonista passava a raccontare fatti collegati ma inerenti ad un'altra persona. Non sempre abbiamo trovato il parallelismo tra i concetti astronomici introdotti e fatti narrati nel capitolo associato. Ci sembra manchi un po' di fluidità nel discorso ma questa è un'impressione nostra non possiamo certo spacciarla per fatto oggettivo. Parlando invece dei fatti raccontati, crediamo che questi non sarebbero stati di facile lettura per nessuno. Un racconto che necessariamente deve farti aprire gli occhi e farti cambiare la prospettiva su fatti accaduti non può che scontrarsi, in principio, con quella che è, o è stata, la nostra visione del mondo. E diciamocelo, cambiare prospettiva non è mai una cosa facile (soprattutto quando si è testardi come Chiara). Ad ogni modo, questo è sicuramente un libro da leggere. Da leggere con calma e prendendosi il tempo per riflettere. Non portatevelo dietro durante le vacanze ma paragonatelo ad un testo scolastico da approfondire.

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