domenica 13 marzo 2022

Archie, il bambino che parlava agli elefanti di Lluis Prats


Ciao Lettori, si lo sappiamo, ormai siamo delle latitanti, ma come ben sapete il lavoro ha la precedenza e dedichiamo a questo hobby solo dei ritagli di tempo ormai!

C: che bello quando avevamo intere giornate libere 
E: che nostalgia😢
C: mi viene da piagere

Nostalgia canaglia a parte, oggi siamo qui per parlavi di una delle ultime letture di Chiara. 
"Archie, il bambino che parlava con gli elefanti'', un romanzo che ci è stato gentilmente inviato da Rizzoli.
Ecco a voi la trama:

" Kenya, 1947. Archibald Arthur Cunningham vive a Kericho, in Africa, dove i genitori sono proprietari di una fiorente piantagione di tè. Ha solo cinque anni quando in un villaggio vicino viene al mondo un'elefantina. Un evento straordinario, che cambierà le sue giornate: dopo il primo sguardo, tra i due nasce un'amicizia fatta di giochi, avventure e musica. Archibald diventa così lo mtoto anayeongea na tembo, il bambino che parlava agli elefanti. Quando sei anni dopo la famiglia Cunningham è costretta a tornare in Inghilterra, la separazione è dolorosa sia per il ragazzino sia per l'elefantessa. Passa molto tempo, e la vita porta Archibald sempre più lontano da Jumbo, eppure il loro legame non si interromperà mai: né i cambiamenti di continente né i molti colpi di scena dell'esistenza riusciranno a cancellare il sentimento che lega un ragazzo e un'elefantessa, l'uomo e la natura. Lluís Prats, con la sua narrazione schietta e magica al tempo stesso, dà vita a due personaggi indimenticabili. La storia di Archibald rimarrà impressa nell'immaginario di ogni lettore disposto ad aprire il suo cuore alla natura e alla libertà."

Non possiamo dire di non aver apprezzato questo romanzo, infatti l'autore è riuscito pienamente a trasmettere le emozioni di A.A in modo genuino. Il "mal d'Africa" è stato qualcosa di palpabile sotto i nostri occhi. I paesaggi, le atmosfere i colori e il clima di cui Archie sentiva tanto la mancanza erano tali da "mancare" anche al lettore. Quando gli occhi si riempiono di così tanta meraviglia, è difficile che si possano abituare alla visione di altro.

La storia di Archie lo lega fortemente a Jumbo, la sua elefantessa, sua perché il loro legame non si può spiegare se non con la loro reciproca appartenenza. È sempre bello leggere questi emozionanti rapporti tra uomo e animali.

Un altro tema importante e apprezzabile che questa lettura regala, è quello della musica e di come sia necessario fare dei sacrifici per raggiungere quel sogno.

L'unica cosa che forse non abbiamo molto apprezzato durante la lettura, è la velocità degli eventi narrati, avremmo preferito qualche approfondimento in più.

Un romanzo sicuramente da consigliare ❤️

venerdì 4 marzo 2022

Il mistero dei bambini d'ombra di Piergiorgio Pulixi

Buonasera cari Lettori! Con nostra gioia oggi vi portiamo la recensione di un libro per ragazzi dai temi dark e kinghiani (termine appena inventato ma che dovrebbe richiamare King 🤣). Ringraziamo la casa editrice Rizzoli per la copia!
Vi lasciamo la recensione:


" Nel 1984 la città di Stonebridge è stata colpita da una tragedia: in una sola notte tutti i bambini al di sotto dei tredici anni sono scomparsi senza lasciare traccia. Nel corso degli anni qualcuno racconta di averli sentiti giocare al limitare del bosco ma di aver visto soltanto le loro ombre, come se fossero dei fantasmi. Trent'anni dopo, Jake Mitchell, dodici anni, scopre che suo zio Ben era uno di loro. Per la prima volta si ritrova a pensare a quello zio che non ha mai conosciuto e che ora sente più vicino che mai, anche grazie a una mitica pallina da baseball che era dello zio e che Jake capisce subito avere un valore speciale. Jake sta ancora imparando a convivere con questa nuova verità della sua famiglia quando il suo migliore amico Mike scompare nel nulla e lui non può fare altro che andare a cercarlo contro tutto e tutti, infilandosi in un'avventura tra realtà e magia da cui nessuno tornerà più come prima..."

Lo stile di scrittura di Pulixi ci era già noto da libri precedenti e, anche in questo, è riuscito da subito a catturarci nella storia. Tutto comincia con Jake e la sparizione di Mike e per noi le sparizioni all'inizio del libro fanno partire tutto con il botto. A questo si aggiunge un leggero tocco dark: quando Jake comincia a indagare scopre delle vecchie dicerie su delle ombre che si aggirano per la città, il bosco e il parco giochi...che siano i bambini scomparsi? 
Mettiamoci poi le leggende degli indiani d'America e basta, siamo conquistate.
Seguiremo dunque le vicende di Jake, dei suoi amici (che davvero ricordano il gruppo dei perdenti, soprattutto durante una certa battaglia con i sassi), dei bambini ombra e di vecchie storie narrate parecchi anni addietro.
Nasce come libro per ragazzi ma, come sempre, non possiamo fare altro che consigliarlo anche ad un pubblico di adulti!