venerdì 4 marzo 2022

Il mistero dei bambini d'ombra di Piergiorgio Pulixi

Buonasera cari Lettori! Con nostra gioia oggi vi portiamo la recensione di un libro per ragazzi dai temi dark e kinghiani (termine appena inventato ma che dovrebbe richiamare King 🤣). Ringraziamo la casa editrice Rizzoli per la copia!
Vi lasciamo la recensione:


" Nel 1984 la città di Stonebridge è stata colpita da una tragedia: in una sola notte tutti i bambini al di sotto dei tredici anni sono scomparsi senza lasciare traccia. Nel corso degli anni qualcuno racconta di averli sentiti giocare al limitare del bosco ma di aver visto soltanto le loro ombre, come se fossero dei fantasmi. Trent'anni dopo, Jake Mitchell, dodici anni, scopre che suo zio Ben era uno di loro. Per la prima volta si ritrova a pensare a quello zio che non ha mai conosciuto e che ora sente più vicino che mai, anche grazie a una mitica pallina da baseball che era dello zio e che Jake capisce subito avere un valore speciale. Jake sta ancora imparando a convivere con questa nuova verità della sua famiglia quando il suo migliore amico Mike scompare nel nulla e lui non può fare altro che andare a cercarlo contro tutto e tutti, infilandosi in un'avventura tra realtà e magia da cui nessuno tornerà più come prima..."

Lo stile di scrittura di Pulixi ci era già noto da libri precedenti e, anche in questo, è riuscito da subito a catturarci nella storia. Tutto comincia con Jake e la sparizione di Mike e per noi le sparizioni all'inizio del libro fanno partire tutto con il botto. A questo si aggiunge un leggero tocco dark: quando Jake comincia a indagare scopre delle vecchie dicerie su delle ombre che si aggirano per la città, il bosco e il parco giochi...che siano i bambini scomparsi? 
Mettiamoci poi le leggende degli indiani d'America e basta, siamo conquistate.
Seguiremo dunque le vicende di Jake, dei suoi amici (che davvero ricordano il gruppo dei perdenti, soprattutto durante una certa battaglia con i sassi), dei bambini ombra e di vecchie storie narrate parecchi anni addietro.
Nasce come libro per ragazzi ma, come sempre, non possiamo fare altro che consigliarlo anche ad un pubblico di adulti!

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