lunedì 28 novembre 2022

Il morso del ramarro di Valeria Corciolani

 
C'è una palazzina a mezz'oretta da Genova, in un viale alberato, in cui si incrociano i destini di diverse famiglie: un anziano professore e la sua badante peruviana alis Giovanni e Marisol, una madre separata con figli e zia, un giovane medico, una casalinga. Classici vicini da "Buongiorno e Buonasera" si trovano coinvolti in rapine e strane maledizioni e si coalizzano per risolvere il mistero.
Tre rampolli dell'alta società organizzano rapine negli appartamenti borghesi come attività nel tempo libero ma, arrivati nella nostra palazzina, si scontrano con Marisol che lancia loro addosso una maledizione invocando dei Aztechi.
I tre ragazzi ridono, è solo una stupida fantasia, le maledizioni non si avverano, giusto? Giusto. In teoria. In pratica, qualunque cosa Marisol abbia lanciato loro contro comincia ad avverarsi. Sintomi sempre più strani e collegati in modo inquietante alla maledizione cominciano ad apparire; i ragazzi fanno congetture ma la paranoia comincia a farla da padrona. Hanno davvero addosso una maledizione o è uno scherzo ben organizzato?
Di una cosa sola sono certi: è iniziato tutto per colpa di un ramarro.

Un romanzo a più voci ben orchestrato in cui si intrecciano punti di vista, indizi ed esperienze per risolvere il mistero della maledizione e seguire le vicende degli abitanti. Ben delineati i personaggi; ognuno con la propria caratteristica rendono netto il confine tra un capitolo e l'altro, tra un personaggio e l'altro.
Avvincente il susseguirsi di eventi che mi ha tenuto attaccata al libro fin quasi alla sua metà (a questo punto era d'obbligo il the delle cinque) per poi farmi continuare ininterrotta fino alla fine.

sabato 16 luglio 2022

Libere - circe e le altre

Buongiorno Cari Lettori l! Oggi vi portiamo la recensione di un libro gentilmente inviatoci da Rizzoli che ringraziamo.
Sull'onda dell'entusiasmo per la lettura di "Persefone" abbiamo deciso di cominciare a leggere "Libere - Circe e le altre"; quest'ultimo romanzo racconta le storie di Circe, Ifigenia, Dafne e Cassandra dal loro punto di vista. Conoscevamo già questi personaggi ma sono sempre stati presentati come elementi secondari della storia a cui non è mai stata data voce proria o libertà di scelta, sempre in balia di qualcun'altro pronto ad ingannarle. In questo libro le 4 figure femminili hanno finalmente una voce propria e vengono presentate come libere di compiere le loro scelte, sia in amore che per quanto riguarda la loro libertà personale.
Non abbiamo usato a caso il "vengono presentate". Nonostante le storie siano presentate in modo coinvolgente e con uno sguardo diverso dal solito, le protagoniste non ci sono sembrate così libere di scegliere il loro amore e la loro vita. L'impressione che è emersa (l'impressione, così come il parere, è soggettiva) è che queste donne subiscano il loro destino senza però essere passive ma accettandolo di buon grado. Accettare il proprio destino però non ci suona tanto di libertà.
L'unica che secondo noi fa eccezione è Cassandra: allontanata e riavvicinata alla sua famiglia a seconda dei loro capricci, Cassandra non si fa mai sopraffare da loro decidendo per conto suo cosa fare della sua vita e riuscendo così a mettersi in salvo dalla fine catastrofica che aveva previsto.
Consigliamo comunque queste 4 storie e siamo felici che venga dato spazio ad un punto di vista femminile nella mitologia.

domenica 12 giugno 2022

Il cavaliere di Riom di Gianluca Agomeri


Ciao Lettori,
È da troppo tempo che non torniamo sul blog, ne siamo consapevoli, ma la vita a volte mette davanti delle priorità che non possono essere rimandate, o che impegnano totalmente i pensieri, tanto da non consentire di fare altro. 
In fondo, ad oggi, quello delle blogger non è certo il nostro lavoro, e abbiamo quindi deciso che ci dedicheremo a questa piattaforma solo quando avremo voglia e tempo di farlo.

Ad ogni modo, quando si prende un impegno è giusto e serio portarlo a termine, anche se ha richiesto più tempo del previsto.

Per questo oggi siamo qui per parlarvi di un libro fantasy di un autore emergente italiano, che ci ha piacevolmente colpito. 
Il libro il questione è "Il Cavaliere di Riom", che apre la strada a una nuova promettente duologia.
Per permettervi di comprendere meglio è atmosfere del romanzo, vi lasciamo la sinossi dalla quarta di copertina:

"Le grandi guerre di magia che avevano sconvolto il regno di Riom sono un ricordo lontano. Spaventose notizie, però, giungono dai confini orientali: un nemico sconosciuto ha riesumato le terrificanti pratiche della magia nera, avida di potere e di conquiste, e si prepara con un esercito a invadere il regno della regina Estefen Diphitiana.
Una fragile e ingenua adolescente è la chiave inconsapevole per far risorgere la magia bianca, paladina della libertà e della vita. Un soldato solitario e scontroso la accompagnerà nella sua missione e grazie a lei riscoprirà sentimenti ormai sepolti dal tempo.
Una nuova guerra di magia ha inizio e soltanto il coraggio, la lealtà e l’amore potranno opporsi alle trame dell’oscuro nemico."

Il punto di forza di questa storia sono sicuramente le atmosfere, il fantasy unito alla realtà medievale è da sempre una delle nostre ambientazioni preferite. 
Lo stile tetro e epico allo stesso tempo, circonda il romanzo con un velo di mistero che instilla nel lettore la voglia di conoscere sempre di più personaggi e vicende. 
Lo sviluppo delle vicende è intrigante e magico, non mancano i colpi di scena, che tengono incollato chi legge con un sentimento di ansia e sgomento nel momento in cui vengono rivelati i fatti.

Lo stile di scrittura è molto fluido e la presenza dei dialoghi rende la storia molto scorrevole e veloce al lettore. 
I personaggi risultano abbastanza definiti, anche se non guasterebbe qualche descrizione più approfondita. Ad ogni modo, l'autore è riuscito a tratteggiare molto bene la crescita delle varie figure.

Vi consigliamo caldamente di immergervi in questo nuovo e appassionante world-bulding.
Ringraziamo l'autore e Martina Cosentino per la copia e per la pazienza. 

martedì 31 maggio 2022

Io sono Persefone di Daniele Coluzzi

Buongiorno cari Lettori! Oggi vi portiamo un libro gentilmente inviatocibda Rizzoli che ringraziamo. 
Comincio con il lasciarvi la trama:
"Il destino di Core, giovane dea, è già stato scritto: regnerà sulla natura, assicurando terreno fertile e raccolti abbondanti. E, soprattutto, non si innamorerà mai, rimanendo casta per sempre. È ciò che sua madre, Demetra, ha deciso per lei e che Core ha sempre creduto di desiderare. Ma il fato è imprevedibile, anche per una divinità dell'Olimpo. Durante una passeggiata tra i campi dell'Etna, Core viene rapita: Ade, il sovrano degli inferi ha scelto proprio lei come sua regina. 
Improvvisamente la giovane dea si trova sola in un mondo tenebroso e sconosciuto, popolato da anime defunte e divinità mostruose: gli Inferi sono la sua nuova casa, e Persefone il suo nuovo nome. Fuggire, il suo unico obiettivo. Ma gli opposti esistono solo nella nostra mente, o almeno è ciò di cui vuole convincerla l'oscuro signore degli inferi. Nel regno della morte, le certezze di Core, dea della vita e della fertilità, cominciano a vacillare. Tocca soltanto a lei, ora, scrivere il proprio destino e scegliere: a quale mondo appartiene davvero?"

Abbiamo sempre amato la mitologia greca ma avevamo davvero poche informazioni riguardo Persefone e abbiamo quindi deciso di immergerci nella lettura di questo libro. Le uniche cose che sapevano erano che:
- Persefone è stata rapita da Ade
- torna da sua madre solo in primavera e in estate ed è per questo che tutto fiorisce ed è rigoglioso
- a causa di Percy Jackson la credavamo scontenta di stare negli inferi

Con nostro immenso piacere abbiamo invece scoperto un grande romanzo di formazione. Il romanzo inizia con una Core troppo in simbiosi con la madre che non può prendere le sue scelte, affidata alle decisioni di altri e con un destino già delineato. Dalle scuole medie ricordiamo quanto sono incasinati (e quanto sono felici di incasinarsi) gli dei dell'Olimpo ed è quello che succede anche alla nostra giovane dea. Rapita da Ade in circostanze sospette, si ritrova da sola nel regno dei morti ed ecco il magnifico momento in cui Core/Persefone comincia a riflettere sulle sue credenze. Convinta che il nuovo mondo in cui è finita sia il suo opposto, dovrà fare i conti con i fatti. Anche tra i morti ci sono anime gentili, da aiutare, c'è comunque vita, amore e uno scopo. Due facce di una stessa medaglia più che due opposti.
  
Sappiamo tutti che la ribellione ai genitori in adolescenza è fondamentale per assicurarsi una propria identità ed è il processo che intraprende Persefone nel corso della storia. Nella postfazione l'autore scrive che Persefone nei testi classici non ha mai avuto una voce tutta sua ma si è limitata a subire la volontà degli dei più grandi. Lui una voce ha provato a dargliela e speriamo che continui a farlo anche con altri personaggi.


domenica 13 marzo 2022

Archie, il bambino che parlava agli elefanti di Lluis Prats


Ciao Lettori, si lo sappiamo, ormai siamo delle latitanti, ma come ben sapete il lavoro ha la precedenza e dedichiamo a questo hobby solo dei ritagli di tempo ormai!

C: che bello quando avevamo intere giornate libere 
E: che nostalgia😢
C: mi viene da piagere

Nostalgia canaglia a parte, oggi siamo qui per parlavi di una delle ultime letture di Chiara. 
"Archie, il bambino che parlava con gli elefanti'', un romanzo che ci è stato gentilmente inviato da Rizzoli.
Ecco a voi la trama:

" Kenya, 1947. Archibald Arthur Cunningham vive a Kericho, in Africa, dove i genitori sono proprietari di una fiorente piantagione di tè. Ha solo cinque anni quando in un villaggio vicino viene al mondo un'elefantina. Un evento straordinario, che cambierà le sue giornate: dopo il primo sguardo, tra i due nasce un'amicizia fatta di giochi, avventure e musica. Archibald diventa così lo mtoto anayeongea na tembo, il bambino che parlava agli elefanti. Quando sei anni dopo la famiglia Cunningham è costretta a tornare in Inghilterra, la separazione è dolorosa sia per il ragazzino sia per l'elefantessa. Passa molto tempo, e la vita porta Archibald sempre più lontano da Jumbo, eppure il loro legame non si interromperà mai: né i cambiamenti di continente né i molti colpi di scena dell'esistenza riusciranno a cancellare il sentimento che lega un ragazzo e un'elefantessa, l'uomo e la natura. Lluís Prats, con la sua narrazione schietta e magica al tempo stesso, dà vita a due personaggi indimenticabili. La storia di Archibald rimarrà impressa nell'immaginario di ogni lettore disposto ad aprire il suo cuore alla natura e alla libertà."

Non possiamo dire di non aver apprezzato questo romanzo, infatti l'autore è riuscito pienamente a trasmettere le emozioni di A.A in modo genuino. Il "mal d'Africa" è stato qualcosa di palpabile sotto i nostri occhi. I paesaggi, le atmosfere i colori e il clima di cui Archie sentiva tanto la mancanza erano tali da "mancare" anche al lettore. Quando gli occhi si riempiono di così tanta meraviglia, è difficile che si possano abituare alla visione di altro.

La storia di Archie lo lega fortemente a Jumbo, la sua elefantessa, sua perché il loro legame non si può spiegare se non con la loro reciproca appartenenza. È sempre bello leggere questi emozionanti rapporti tra uomo e animali.

Un altro tema importante e apprezzabile che questa lettura regala, è quello della musica e di come sia necessario fare dei sacrifici per raggiungere quel sogno.

L'unica cosa che forse non abbiamo molto apprezzato durante la lettura, è la velocità degli eventi narrati, avremmo preferito qualche approfondimento in più.

Un romanzo sicuramente da consigliare ❤️

venerdì 4 marzo 2022

Il mistero dei bambini d'ombra di Piergiorgio Pulixi

Buonasera cari Lettori! Con nostra gioia oggi vi portiamo la recensione di un libro per ragazzi dai temi dark e kinghiani (termine appena inventato ma che dovrebbe richiamare King 🤣). Ringraziamo la casa editrice Rizzoli per la copia!
Vi lasciamo la recensione:


" Nel 1984 la città di Stonebridge è stata colpita da una tragedia: in una sola notte tutti i bambini al di sotto dei tredici anni sono scomparsi senza lasciare traccia. Nel corso degli anni qualcuno racconta di averli sentiti giocare al limitare del bosco ma di aver visto soltanto le loro ombre, come se fossero dei fantasmi. Trent'anni dopo, Jake Mitchell, dodici anni, scopre che suo zio Ben era uno di loro. Per la prima volta si ritrova a pensare a quello zio che non ha mai conosciuto e che ora sente più vicino che mai, anche grazie a una mitica pallina da baseball che era dello zio e che Jake capisce subito avere un valore speciale. Jake sta ancora imparando a convivere con questa nuova verità della sua famiglia quando il suo migliore amico Mike scompare nel nulla e lui non può fare altro che andare a cercarlo contro tutto e tutti, infilandosi in un'avventura tra realtà e magia da cui nessuno tornerà più come prima..."

Lo stile di scrittura di Pulixi ci era già noto da libri precedenti e, anche in questo, è riuscito da subito a catturarci nella storia. Tutto comincia con Jake e la sparizione di Mike e per noi le sparizioni all'inizio del libro fanno partire tutto con il botto. A questo si aggiunge un leggero tocco dark: quando Jake comincia a indagare scopre delle vecchie dicerie su delle ombre che si aggirano per la città, il bosco e il parco giochi...che siano i bambini scomparsi? 
Mettiamoci poi le leggende degli indiani d'America e basta, siamo conquistate.
Seguiremo dunque le vicende di Jake, dei suoi amici (che davvero ricordano il gruppo dei perdenti, soprattutto durante una certa battaglia con i sassi), dei bambini ombra e di vecchie storie narrate parecchi anni addietro.
Nasce come libro per ragazzi ma, come sempre, non possiamo fare altro che consigliarlo anche ad un pubblico di adulti!

mercoledì 9 febbraio 2022

Choiceless di Dario Fedeli


Lo sentite l'urlo di Chiara? Se si, perché non avete ancora comprato questo libro?

Ciao Lettori oggi vi parliamo di Choiceless, una storia distopica scritta dalla brillante penna di Dario Fedeli che ringraziamo per la copia digitale.

E: ma se hai in mano la copia cartacea
C: DOVEVO AVERLO OKEY! SE LO AVESSI LETTO MI CAPIRESTI

Non diamo troppo modo a Chiara di sfogare i suoi scleri... 

C: SI PERCHÉ NON È ANCORA USCITO IL SEGUITOOOOO

E andiamo avanti. 

Choiceless è la storia di Kyle, che vive a Diverem, in un futuro post apocalittico. 
Diverem è governata dal presidente Thorne, che espande il suo potere tramite l'iniezione del siero, una specie di di rito di iniziazione per tutti gli adolescenti. Anche Kyle sarà sottoposto al siero e da quel giorno nulla sarà come prima. 

C: PERCHÉ INIZIERÀ UNA SERIE INFINITA DI MAI UNA GIOIA! 

Si ecco, diciamo che la penna di Dario è un po' sadica🤣, e per questo forse lo odierete un po', ma nonostante tutti i dolori che vi darà non riuscirete mai a staccare gli occhi dalle pagine. La penna di Dario è davvero magistrale, a maggior ragione se si pensa che questa storia sia nata e cresciuta durante la sua adolescenza. 

Il mondo distopico di Choiceless è abbastanza "classico", è possibile ritrovare alcuni elementi tipici di questo genere, e questo è sicuramente un elemento che farà apprezzare questa storia a questo pubblico di lettori. 

Il personaggio di Kyle ha una crescita enorme durante tutto lo sviluppo delle vicende, riuscendo comunque a conservare tutte le proprie fragilità, che lo rendono così vicino al lettore. È impossibile non ematizzare con lui. 

C: con tutte le cose che gli fa passare Dario poi...

Choiceless si merita un posto d'onore tra gli esordi italiani più promettenti, non vediamo l'ora di leggere il seguito e auguriamo a Dario che tutti i suoi sogni per questa storia possano avverarsi. 

E voi... LEGGETELO. 


venerdì 4 febbraio 2022

Il meraviglioso mondo di Arthur e Rose di Jenny McLachlan


Buongiorno Cari Lettori! I nostri ritmi lavorativi sono leggermente rallentati e riusciamo così a tormentarvi con più recensioni eheh. Oggi vi propineremo la nostra opinione su un libro letto di recente e gentilmente inviatoci da DeaPlaneta che ringraziamo.

Vi lasciamo la trama:
"Il primo titolo di una trilogia fantasy che celebra il potere dell'immaginazione. Se non hai mai avuto paura di Jumanji e avresti voluto essere tu a salvare Fantasia.... La Terra di Roar ti aspetta per un'avventura in cui l'immaginazione sarà la sola arma per sopravvivere. La Terra di Roar non esiste. Lo dicono la matematica, la scienza, i numeri.... Lo dicono gli adulti. E non esistono draghi, al mondo, o maghi, o corvi che mangiano il colore dal cielo. Solo nella meravigliosa fantasia di un bambino queste cose potrebbero essere realtà. Ma adesso che i gemelli Arthur e Rose hanno compiuto undici anni non pensano più alla Terra di Roar e alle incredibili avventure che vivevano da piccoli. Realtà e fantasia sono due cose ben distinte... Ma siamo sicuri che basti smettere di pensare a un'idea perché cessi di esistere?"

Nella vostra infanzia avete mai avuto un mondo tutto vostro popolato dalle creature più strane? Noi si... Ed erano bruchi. Non chiedete, non sapremmo darvi una risposta. Il meraviglioso mondo di Arthur e Rose ci ha fatto fare un enorme tuffo nella nostra infanzia riportando a galla ricordi sepolti da anni.
Arthur e Rose sono due gemelli ormai alle prese con la preadolescenza e lontani quindi dal mondo delle favole; in fondo Roar era solo un gioco che facevano quando erano piccoli giusto? E invece sbagliato. Roar esiste eccome e, in un pigro pomeriggio estivo, il passaggio attraverso il vecchio materasso decide bene di risucchiare il nonno di Arthur e Rose al suo interno. Parte così l'avventura dei due fratelli alla scoperta, forse meglio dire riscoperta, di un luogo magico che ci ha ricordato Terabithia e i tempi in cui eravamo in fissa con quei luoghi. Arthur e Rose vivranno mille avventure nei luoghi della loro infanzia ricordandoci quella parte bambina che, in un modo o nell'altro, guiderà sempre la nostra vita adulta (ops, psychology hits). 

mercoledì 26 gennaio 2022

L'eccellente avventura di Marta e Jason di Tosco e Quarzo


Ciao Lettori, torniamo oggi con una nuova recensione. Dovete scusarci per i tempi terribilmente dilatati ma il mondo del lavoro ci ha totalmente risucchiato e il tempo per le recensioni si è drasticamente ridotto. 
Ad ogni modo, oggi siamo  riuscite a trovare un po' di tempo per raccontarvi di una delle nostre ultime letture.

L'eccellente avventura di Marta e Jason esce totalmente dai nostri canoni di lettura, tanto che spesso abbiamo faticato a concludere i capitoli. Noi, però, vediamo la lettura un po' come la vita: se tutto andasse sempre liscio non ci sarebbe alcun gusto.
Quindi ringraziamo la casa editrice Bombiani per averci regalato questa esperienza di lettura. 

Ora veniamo a noi, perché vi starete sicuramente chiedendo di cosa parli questa storia. Cominciamo quindi lasciandovi la trama dalla quarta di copertina:

"La vita è un terno al lotto: puoi nascere salmone, come Marta e Jason, o puoi nascere uomo, anzi, pescatore, come Camillo e Bjørn, poi tutto dipende dagli incontri che fai. Marta e Jason sono una coppia affiatata di salmoni atlantici che decidono (Marta) di fare il grande passo e tornare ai luoghi dell'infanzia, in Norvegia, nel fiume Mandalselva, per costruirsi una famiglia con qualche migliaio di eredi. Guidati da un prodigioso senso dell'orientamento (sempre Marta), affrontano con coraggio (molto Jason) le insidie di mari e fiumi e incontrano vecchi amici e nuovi compagni che vanno verso il loro stesso destino. Anche Camillo e Bjørn sono diretti al Mandalselva, per la stagione di pesca al salmone: Camillo trascorre mesi preparando con cura minuziosa le mosche con cui armerà la sua lenza per poi immergersi con tanta pazienza, nelle acque gelide del fiume in attesa del confronto, della lotta con l'avversario. Da Malpensa a Oslo e lungo le vie invisibili che attraversano i mari del mondo, si snoda questa briosa favola per adulti che con leggerezza e profonda ironia ragiona di ambiente e racconta di una natura ostinata e adattabile e di uomini capaci di passione che la sanno amare e rispettare, nonostante l'istinto, nonostante tutto."

Avete mai provato a mettervi nei panni di un salmone? È una domanda un po' sciocca vero?! È difficile che nella vita di tutti i giorni ognuno di noi prenda in considerazione, anche solo per un secondo, cosa significhi essere un salmone. Siamo pieni di impegni noi, corriamo nella nostra frenetica esistenza e facciamo già fatica a destreggiarci tra i mille impegni, figuriamoci se potremmo mai riuscire ad immaginare quanto possa essere complicata e avventurosa la vita di un salmone... La maggior parte di noi pensa al salmone solo avvolto dal riso e servito su un piatto del nostro all you can eat di fiducia. 

Questa storia ci presenta due salmoni: Marta e Jason che presentano molte delle caratteristiche delle coppie umane e, come tutte le coppie, hanno i loro alti e bassi, i loro incontri e le loro incomprensioni. Insieme decidono di compiere il viaggio della vita, un progetto di enorme importanza che porteranno avanti con non poca fatica. Seguire Marta e Jason nel loro percorso permette di rendersi conto di quante cose non teniamo minimamente in considerazione nelle nostre vite, eppure queste cose sono di un'importanza grandiosa. 
Il viaggio di Marta e Jason è circondato da una natura maestosa e non sentirsi inglobati in una favola sarà pressoché impossibile. I paesaggi del nord hanno sempre un potere magnetico a tutte le età! 

Come abbiamo detto in precedenza, abbiamo avuto qualche difficoltà durante la lettura ma lo stile di scrittura semplice e scorrevole è stato sicuramente di aiuto. Non possiamo dire che la storia di Marta e Jason avrà un posto tra le nostre preferite ma sicuramente ci ha aiutato ad avere un po' più di consapevolezza. 

venerdì 14 gennaio 2022

Perché ti arrabbi così? di Toon Tellegen e Marc Boutavant

Buongiorno cari Lettori! Oggi vi portiamo la recensione di un libro gentilmente inviatoci da Rizzoli che ringraziamo!

Perché ti arrabbi così? è un libro decisamente paradossale. Non ci sono altre parole per definirlo. A tratti dolce e poi brutale, veritiero e fantasioso, semplice e complesso, superficiale e riflessivo. Questa raccolta di dieci storie avrebbe tutti gli elementi contrastanti per annullarsi e invece crea qualcosa di paradossale, la cui esistenza non dovrebbe essere possibile.
Dentro ogni storia c'è un pizzico di realtà giornaliera con cui tutti veniamo a contatto ma le risposte dei personaggi sono spiazzanti e, a volte, queste risposte sono quello che vorremmo fare ma che non osiamo iniziare.
Ad una prima lettura non è chiaro il senso della storia; si volta l'ultima pagina e la storia è finita. Così. Senza spiegazioni o finali espliciti e l'unica cosa che ti viene da pensare è: ma cosa diamine è successo?!
Riflettendo si arriva al significato più nascosto, quello che forse non abbiamo voluto vedere in prima battuta perché un po' scomodo e un po' troppo vicino al nostro vissuto. Proprio per questo però, queste dieci piccole storie, rimango impresse e spesso il nostro pensiero è tornato a rifletterci. 

giovedì 6 gennaio 2022

un bambino chiamato natale di Matt Haig


Ciao Lettori, il procrastinare sta diventando un grosso problema per le Ragazze della Giungla, continuamo a rimandare i nostri impegni senza un ritegno, ma questi mesi sono stati davvero impegnativo, quindi siate buoni e comprensivi con queste due disorganizzate ragazze brianzole😂.

Ad ogni modo, a tutto c'è un limite, e oggi non possiamo sottrarci di nuovo ai nostri doveri. D'altronde quale giorno migliore della befana per parlavi della storia di come è nato Babbo Natale? 🤣
Come ve la racconteremo? Semplice con questa meravigliosa perla firmata Matt Haig, del quale abbiamo già apprezzato la penna geniale.
"Un bambino chiamato Natale" ci racconta la storia di Klaus, un bimbo che si troverà a vivere una grande avventura. La vita di Klaus non è una vita fortunata, vive in una vecchia catapecchia con suo papà, il quale cercherà un modo per dare un futuro migliore a sé e a Klaus, ma la via scelta è crudele e tenebrosa. Klaus dal canto suo, ha il cuore pieno di bontà e di magia e con il sua tenacia riuscirà a trovare il villaggio degli elfi e riscattare il destino degli uomini.

Leggere libri come questo ci ricorda perché amiamo così tanto la letteratura per ragazzi, nella letteratura per adulti non è così semplice trovare messaggi di speranza e di amore, e durante le feste natalizie non c'è niente di meglio che leggere di queste atmosfere.
Matt Haig si riconferma un fuoriclasse e le illustrazioni sono davvero molto dolci. 
Recuperate il film su Netflix e segnatevi la lettura per le prossime feste. 

Ringraziamo Salani per averci inviato la copia digitale.