venerdì 27 novembre 2020
Storia di due anime di Alex Landragin
martedì 24 novembre 2020
Nuove avventure di un perdente di successo di Dario Mondini
domenica 22 novembre 2020
L' estinzione della ruota di Jacopo Zerbo
Ciao Lettori, eccoci tornate per una nuova recensione, il libro di cui vogliamo parlarvi è un distopico, uno dei generi preferiti di Chiara.
martedì 17 novembre 2020
Review Party Alice Dorothy Wendy
Ciao Lettori, finalmente possiamo parlare con voi di questo evento che abbiano organizzato per Oscarvault, insieme ad altre nostre bravissime colleghe blogger.
sabato 14 novembre 2020
Le diecimila porte di January di Alix Harrow
lunedì 9 novembre 2020
Rivoluzione Z di Giulia Blasi
Ciao Lettori, eccoci tornate con uno dei nostri sproloqui non richiesti ( in realtà sappiamo benissimo che non state più nella pelle).
giovedì 5 novembre 2020
La mia ciclotimia ha la coda rossa di Lou Lubie
martedì 3 novembre 2020
Ogni cosa torna di Patrizia Gariffo
Buongiorno Cari Lettori! Oggi vi portiamo sul blog la recensione di un poliziesco gentilmente inviatoci dalla casa editrice Bookabook.
La storia si apre con il ritrovamento di due cadaveri nella villa di una delle più stimate vedove della provincia. Indaga sul caso il capitano Bianca Giusti, originaria del paesino ma formatasi a Roma e da poco tornata alle origini. Molto stimata da tutti, anche grazie al ricordo dell'amato padre, Bianca evita una sola persona in tutto il paese: Don Luigi. I due erano fidanzati al liceo ma poi lui ha sentito il richiamo della Chiesa e l'ha lasciata molto frettolosamente; lei non si è ancora del tutto ripresa e non ha intenzione nemmeno di passeggiare nella sua stessa via. Indovinate un po' chi potrebbe avere qualche informazione sull'omicidio? Don Luigi.
Bianca si vede quindi costretta a interrogarlo e cominciano ad emergere informazioni contrastanti, vecchi segreti e legami familiari che sarebbero dovuti rimanere nascosti.
Dobbiamo ammettere che il lato poliziesco del libro è creato proprio bene, gli indizi sono tessuti con arguzia e la storia si dipana lentamente al lettore che ha il tempo di fare delle congetture. Qualche indizio all'inizio ha piantato un seme nella nostra testa che ha cominciato a crescere con le sue idee su chi potrebbe essere il colpevole ma siamo giunte al finale scoraggiate di aver mancato la soluzione per l'ennesima volta. Fino al colpo di scena finale in cui siamo saltate dal divano esclamando "Lo sapevamo!".
Non abbiamo molto gradito i sentimentalismi tra Bianca e Don Luigi. Appena lei lo rivede comincia a comportarsi come un'adolescente in piena crisi ormonale, non porta a termine gli interrogatori e insomma, diventa un burattino nelle mani del caro Don. Arriva addirittura a non considerare congetture da parte del suo collega che vedono coinvolto il Don come uno dei protagonisti principali della vicenda solo perché secondo lei "lui non sarebbe il tipo". Dopo vent'anni che non lo vede. Insomma, tutta questa parte dedicata all'amore centra poco o nulla con la storia e anzi, a volte la intralcia. Lo stesso finale sorprendente si sarebbe potuto ottenere anche senza far fare a Bianca la figura del pesce lesso incompetente.
Ad ogni modo, è una lettura veloce e sicuramente piacevole per gli amanti del poliziesco!