sabato 14 novembre 2020

Le diecimila porte di January di Alix Harrow

Buongiorno Cari Lettori! Oggi, con un po' di ritardo, vi presentiamo un libro gentilmente inviatoci da Oscar Vault che ringraziamo. Il libro comincia con l'introdurre la protagonista, January, che scopre una misteriosa porta nel bel mezzo di un campo che porta in un altro mondo. A questo punto, se vi state chiedendo da dove arriva quella strana sensazione di deja-vù, possiamo darvi noi la risposta: introduzione simile a quella de "Il mare senza stelle". Questo secondo romanzo si apre con il protagonista che trova una porta rossa dipinta sul muro ma che non apre perchè gli manca il coraggio e quindi scoprirà che anche questa porta in un altro mondo. Dopo aver trovato questa prima somiglianza abbiamo cominciato a cercare dei parallelismi tra i due libri, già con il nostro cipiglio dubbioso e pronte alla battaglia. Invece, fortunatamente per noi e per la storia, i due libri cominciano a divergere e l'unico elemento che rimane in comune in quetsa prima parte sono le porte che si aprono su altri mondi. Nei primi capitoli di "Le diecimila porte di January" seguiamo la crescita di January che, da ragazzina un po' selvaggia e con la testa sulle nuvole, è costretta a trasformarsi nella perfetta ragazzina altolocata e agli ordini del signor Locke, il capo di suo padre. L'animo avventuriero di January viene sopito fino a quando trova un diario in un carillon e comincia a leggerlo. Ed ecco qui un altro elemento in comune, January trova un diario in cui viene raccontata la storia di due persone mentre Zac (protagonista del mare senza stelle) trova un libro in cui sono narrate delle storie tra cui l'episodio della sua infanzia in cui non ha aperto la porta rossa sul muro. Entrambi i protagonisti sono affascinati dalla lettura dei rispettivi diari/libri fino a diventarne ossessionati e, lei in un modo e lui nell'altro, scappano alla ricerca di avventure e risposte alle loro domande. Spoooooilerr!! Già verso la metà del libro si capisce (e l'abbiamo capito noi che non siamo mai state questi gran geni intuitivi) che il diario trovato da January è quello della storia d'amore tra suo padre e sua madre. January che finalmente conosce la sua storia è ancora più spronata a cercare il padre e la madre fino a quando, nel più perfetto stile Disney Classico, si ritrovano e vissero felici e contenti. Un punto a favore dell'autrice è sicuramente lo stile di scrittura. Fluido, coinvolgente e ben articolato, riesce a non farti accorgere del passare del tempo e delle pagine e ti ritrovi a metà libro chiedendoti come ci sei arrivata. In conclusione, è sicuramente un libro carino per passare un pomeriggio immersi in una storia emozionante, ne conserveremo un ricordo dolce ma non entrerà nella nostra top list.

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