domenica 22 novembre 2020

L' estinzione della ruota di Jacopo Zerbo


Ciao Lettori, eccoci tornate per una nuova recensione, il libro di cui vogliamo parlarvi è un distopico, uno dei generi preferiti di Chiara.
Ringraziamo l'autore e la casa editrice Bookabook per averci inviato una copia.
Questo romanzo è molto diversi da quelli del suo genere, si sappiamo che una affermazione del genere risulta quasi una frase fatta, ma vi assicuriamo che è la verità. L'estinzione della ruota tratta temi estremamente importanti e attuali, come la sostenibilità ambientale, la sovrappopolazione mondiale e ovviamente, la follia umana, ma per capire meglio di cosa parla nello specifico il romanzo vi lasciamo la sinossi dalla quarta di copertina:

"2032. La crisi climatica ha superato il punto di non ritorno: non importa quanti sforzi facciano gli uomini per frenare la deriva, nel giro di qualche decina d'anni la Terra risulterà invivibile per l'umanità. Nell'indifferenza quasi generale che accoglie questa notizia, due attivisti vengono colpiti da una nuova consapevolezza, anzi due e profondamente in contrasto tra loro. Per Edward l'unica soluzione possibile per scampare alla terribile agonia cui è condannata l'umanità è estinguersi, attuando un piano di sterilizzazione controllata. Lise, invece, arriva alla conclusione opposta: le scoperte del futuro potrebbero smentire la condanna della scienza, quindi è bene fare molti figli ed educarli alle tematiche ambientaliste, poiché uno di loro potrà essere colui che cambierà il corso della storia. Come potrebbero visioni così opposte convivere in un mondo ormai condannato? La ruota non può girare in due sensi. E un uomo che vive nel 2111 lo sa."

Avete presente quando iniziate un libro, passano tre o quattro pagine e sentite di entrare subito in perfetta sintonia con la storia? O quando una lettura vi appassiona così tanto che non solo non vedete l'ora di continuarla, ma continuate a pensarci in diversi momenti della giornata? Ecco questo è esattamente quello che è successo a Chiara leggendo questo romanzo.  Non esistono molte parole per poter esprimere correttamente i sentimenti che questa lettura suscita, ci viene in mente solo un ossimoro: splendidamente terrificante. Si, questo romanzo è geniale e terribile allo stesso tempo, mostra senza mezzi termini di cosa è capace la natura umana per raggiungere i propri scopi, alcuni passerebbero sopra a qualsiasi diritto. Se state pensando che no, voi non riuscireste a essere inumani, sappiate che la psicologia sociale vi smentisce, fatevene una ragione, rendetevene conto e lavorate su voi stessi per contenere i danni in caso di necessità. 
La scrittura di Jacopo è ipotizzante, guida il lettore attraverso le vicende sempre più assurde e inimmaginabili della storia.
Vogliamo dedicare un ultimo spazio ad un momento della lettura che ci ha proprio colpito. Verso la fine del romanzo leggiamo (non preoccupatevi, nessuno spoiler) : "Parigi diventerà un paradiso per topi". I nostri occhi non potevano crederci, Jacopo aveva citato l' esperimento "Universo Topi" una chicca per pochi eletti... morale della favola Lettori, no niente citazioni di nicchia, solo un caso, ma la coincidenza è stata davvero molto bella, tanto che abbiamo chiacchierato di questo argomento per un po' anche con Jacopo e abbiamo convenuto entrambi che la citazione sembra proprio fatta apposta! Ah la vita.
L'estinzione della ruota è uno dei romanzi più validi letti quest'anno, nonché ormai uno dei nostri distopici preferiti, dovete leggerlo! 

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