Che fare quindi quando scopriamo nel nostro cervello una piccole e selvatica volpe? Possiamo addomesticarla, educarla? E come potremmo essere felici con un coinquilino così imprevedibile?
Buongiorno cari Lettori! Oggi vi proponiamo una graphic novel che ci ha rubato particolarmente il cuore: racconta la vita dell'autrice perennemmente in lotta con e contro questo disturbo. Offre anche un ottimo spunto di divulgazione scientifica per un disturbo ancora così poco conosciuto e malinterpretato, anche dalla classe medica. La ciclotimia è appunto un disturbo dell'umore: in poche parole prevede dei continui sbalzi d'umore senza delle pause in cui quest'ultimo si stabilizza a un livello che può essere definito nella norma. Non pensate agli sbalzi d'umore che possono capitare a tutti, vedi avere una giornata storta a lavoro. Gli sbalzi d'umore che caratterizzano il disturbo ciclotimico sono delle vere e proprie forme di ipomania e depressione e condizionano qualsiasi aspetto della vita: dal lavoro alla vita sentimentale.
Spesso quando parli alle persone di un disturbo ciclotimico capiscono: pericolosa, folle, instabile e bizzara. Queste però sono solo le etichette principali che la società ha attaccato addosso alle persone che soffrono di questo disturbo. Se poi provi a dire a qualcuno che soffri di distrubo ciclotimico, ciaone. Spaesati. Ecco, questa graphic novel è la risposta perchè attraverso dei bellissimi disegni e una dose massiccia di sarcasmo e autoironia racconta la realtà di persone che devono convivere con la loro volte, di come la scoprono, imparano ad addomesticarla e la riconoscono come propria. Si racconta anche del disagio che i continui sbalzi causano alla persona e la relativa confusione nel non comprenere i cambiamenti del proprio umore.
Assolutamente consigliato a tutti!
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