sabato 22 febbraio 2020

Alla Ricerca di Lyset di Martina Longhin


Ciao Lettori! Oggi vi parliamo di una lettura che abbiamo fatto per una collaborazione, che si è rivelata una vera coccola, Alla ricerca di Lyset è un romanzo fantasy per bambini/ragazzi che ci ha proprio scaldato il cuore, facendoci tornare le bambine che leggevano sognando ad occhi aperti luoghi incantati e storie fantastiche.
Ecco la trama:

"Nelle fredde e lontane terre del nord, scavato nella roccia sulla parete a strapiombo sul mare, c'è l'unico sentiero che porta al tranquillo regno di Farreg dove, da molti anni, regna l'amatissimo re Alvid. Ma sta per scadere il suo mandato ed Eskil, Frey, Gunnar e Reidar sono I quattro valorosi giovani che lui ha scelto come suoi possibili successori. Solo chi tra loro sarà capace di portargli Lyset sarà eletto nuovo sovrano. Tra enigmi da risolvere, incontri con personaggi misterioso e attraversamenti di luoghi stupefacenti, i quattro giovani vivono delle avventure che fanno nascere sentimenti profondi, ma che rivelano anche delle inaspettate verità... "


Questa storia è sostanzialmente una fiaba, tutti gli elementi ne ricalcano perfettamente lo schema classico, ci sono gli Eroi, i cattivi, il viaggio, l'avventura e il tanto atteso lieto fine. Mi sono immaginata me da piccola, nel lettone con mamma ad ascoltare questa storia... quanto mi sarebbe piaciuta una favola della buonanotte a puntate con questo libro😍

La storia è fortemente educativa, il valore dell'amicizia fa da padrone, ma non scarseggiano neanche coraggio e lealtà. I protagonisti, quasi tutti, affrontano le prove e le avversità insieme, creando piano piano un inevitabile forte legame di affetto tra di loro, l'unione fa la forza, il finale di questo libro ne è la prova lampante.
Un ulteriore prego di questa storia è che è fortemente Girl Power, non lo percepirete subito, ma andando avanti ve ne renderete sempre più conto, questa scelta dell'autrice è stata geniale.
Quindi Mamme e Papà (Genitore1, Genitore2😂) moderni, cosa aspettate a scaricare la vostra copia de "alla Ricerca di Lyset"?! lasciate stare i telefonini per una serata e passerete uno splendido dopocena con i vostri bambini, parola della Ragazze della Giungla!

giovedì 20 febbraio 2020

Le ceneri di Angela di Frank McCourt


Buona sera cari Lettori! Oggi vi portiamo la recensione di un libro che ci ha attirato solo grazie all'incipit, cosa alquanto rara.

"Ripensando alla mia infanzia, mi chiedo come sono riuscito a sopravvivere. Naturalmente è stata un'infanzia infelice, sennò non ci sarebbe gusto. Ma un'infanzia infelice irlandese è peggio di un'infanzia infelice qualunque, e un'infanzia infelice irlandese e cattolica è peggio ancora".

Tentante dall'apparente carattere di formazione del romanzo, ci siamo buttate sulla lettura senza informaci troppo sui tesori o sui mostri che vi avremmo trovato. La storia viene racconta da Frank McCourt, primo di 7 fratelli, e tra i fortunati sopravvissuti di quella nidiata. Il romanzo comincia in America per poi seguire il trasferimento della famiglia in Irlanda, paese di origine.
Non è stata una lettura semplice, dobbiamo ammetterlo. Il ritmo è abbastanza lento, la storia particolareggiata, la morte dei fratellini dolorosa e il padre che si beve costantemente il sussidio di disoccupazione hanno messo a dura prova i nostri nervi. Nonostante questo o forse proprio grazie a questi aspetti crudi, McCourt mette in evidenza uno spaccato di quella che era la vita di molte persone in Irlanda prima della seconda guerra mondiale. Emblematica la figura della madre che cerca di risolvere la situazione come può alternando momenti di passività a momenti di rabbia contro il marito.

Un punto a favore del romanzo è sicuramente la capacità dello scrittore di coinvolgere nelle vicende con il linguaggio schietto dei bambini.

martedì 18 febbraio 2020

Blog tour Nurah il gioco delle Torri di Luce


Buonasera Lettori! se ben ricordate, circa una settimana fa abbiamo annunciato che avremmo partecipato ad un blog tour, per promuovere un libro che ci è proprio piaciuto.
Il romanzo in questione è "Nurah, il gioco delle Torri di Luce", del quale trovate la recensione sul blog.
Vi riproponiamo la trama giusto per rinfrescarvi un pochino la memoria:

"I venti regni dell’isola di Shardan da secoli, per evitare le guerre, si contendono il potere attraverso il Gioco delle Nurah, le Torri di Luce: ogni anno le loro squadre si sfidano per conquistare le imponenti
fortezze di pietra dalla forma conica.
Ma ambizioni insaziabili, tensioni etniche e alleanze rischiose non sono scomparse: la giovane Ilian, per salvare il suo amore, Gunnar, e gli equilibri di Shardan, deve affrontare gli inganni, le trappole mortali e i compromessi che si annidano nei meandri delle Nurah, in quello che ormai non è più solo un gioco.
"


Durante la lettura della storia ci sono sorte moltissime curiosità, siamo state quindi felicissime di poter fare qualche domanda all'autore; ne abbiamo fatte quattro, ma siamo sincere, ci siamo dovute trattenere!!!
Siete pronti Lettori? ecco a voi l'intervista delle Ragazze della Giungla all'autore  Marco Oggianu:

-Da dove è nata l'idea per scrivere il suo romanzo, si ricorda un momento particolare?
Il romanzo nasce in un museo di una piccola città della Sardegna, Cabras, dove per la prima volta vidi esposte le statue più antiche del Mediterraneo occidentale, risalenti al secondo millennio a.C., più di tremila anni fa, i cosiddetti Giganti di Monti Prama. La caratteristica curiosa di queste statue è che non rappresentano Divinità o Sovrani, ma atleti: arcieri, pugili, lottatori. Personaggi simili sono anche rappresentati nelle migliaia di bronzetti ritrovati, risalenti alla stessa epoca, ma in scala molto minore. Di qui l’idea del Gioco e di un torneo, che ha come sfondo e ambiente l’altro simbolo della Sardegna di quel periodo antichissimo: il Nuraghe, ovvero la Nurah.

-Si è ispirato ad altri libri o scrittori per scrivere la sua storia?
Oltre a maestri come Julius Verne e Emilio Salgari, il modello da cui ho preso ispirazione non sono libri ma soprattutto il cinema fantasy e i cosiddetti manga, i cartoni animati giapponesi anni ottanta, soprattutto le serie sportive come Uomo Tigre o Holly e Benji. Alcune scene del libro invece sono ispirate dai film Karate Kid, Hunger Games e in parte Rapa Nui.

-Il suo romanzo ha una trama molto elaborata, piena di intrecci e colpi di scena, dovesse tornare indietro cambierebbe o aggiungerebbe qualcosa alla sua storia?
Direi che va bene così, del resto non è una saga ma una semplice storia per ragazzi, che punta a dare vita e risalto a queste genti misteriose che popolarono la Sardegna tremila anni fa. E soprattutto alle loro opere imponenti ancora oggi visibili e fruibili, ma poco conosciute nonostante una di esse, il Nuraghe di Barumini (Bahr Amon), sia patrimonio Unesco. A proposito, Nurah è il prequel ad una saga storica di tre romanzi ambientata negli stessi luoghi un millennio dopo, durante la conquista romana, una sorta di Trono di Spade in salsa sarda.  

-Pensando ora ai personaggi, quale è stato per lei il più semplice da caratterizzare e quale il più difficile, ma soprattutto si sente maggiormente legato a qualcuno di essi?
Il più semplice sicuramente il malvagio Is, perché avevo una tipologia di personaggio che ricorre spesso nel cinema e nei cartoni animati, in particolare il famoso Mister X dell’Uomo Tigre. Il più difficile sicuramente Sioth, il padre di Gunnar, perché non riuscivo a capire da che parte farlo stare: buono? Cattivo? Traditore? Spia? Eroe? Figura molto controversa, mi ha fatto tribolare un po’ ma nello stesso tempo alla fine ha aumentato la suspence e gli intrighi della storia.

Si conclude cosi la nostra prima esperienza in un blog tour, speriamo che le nostre domande vi abbiamo incuriosito, ma se ancora avete qualche dubbio non dovete fare altro che seguire le altre tappe di questo blog tour, siamo sicure che alla fine farete un ordine sul sito di Bookabook! (questo tour potrebbe nuocere gravemente al vostro portafoglio😂)


lunedì 17 febbraio 2020

L'evoluzione di Calpurnia di Jacqueline Kelly


Buona sera cari Lettori! E' un po' di tempo che non vi presentiamo qualche lettura del genere "per ragazzi". Termine che odiamo, tra le altre cose, perché non lo riteniamo veritiero ma non c'è altro modo per riferirsi a questa categoria.
L'evoluzione di Calpurnia è stato tra gli ultimi libri a tenerci compagnia nel 2019 ma, tra le varie collaborazione, riusciamo a dargli spazio solamente ora. Povera Calpurnia, non si è sicuramente meritata questo trattamento.
Giovane, vivace e decisamente molto curiosa, passa la sua estate ad oziare nella casa di famiglia in Texas. Un solo quesito si pone all'orizzonte: perché le cavallette gialle sono molto più grandi di quelle verdi?
Calpurnia ha sentito parlare del libro di un certo Darwin in cui si spiega l'origine delle specie. Contenta di trovare finalmente una risposta al suo mistero si reca in biblioteca ma qui scopre con disappunto che questo libro è stato messo nell'indice dei libri proibiti dalla chiesa e non può essere reperito. Poco male perché quel libro si trova anche a casa sua, nella biblioteca del nonno, il libero pensatore della famiglia.
Accompagnata dal nonno e dal libro proibito, la nostra protagonista riuscirà a scoprire i segreti delle diverse specie di animali, dell'acqua e della terra. Tra mille esplorazioni scoprirà anche se stessa, Marie Curie e l'università.
La trama non è delle più complesse, anzi, non accade quasi nulla. Diciamo che è più un libro riflessivo e divulgativo su quelle che sono state le principali invenzioni di quel secolo e su come queste hanno cambiato la quotidianità.
Prima o poi riusciremo anche a procurarci il secondo volume "Il mondo curioso di Calpurnia" per sapere se riuscirà a mantenere i suoi propositi e spodestare gli stereotipi dell' 800 che vedono la ragazza come la perfetta futura padrona di casa.

lunedì 10 febbraio 2020

Nurah il gioco delle torri di luce di Marco Oggianu


Buonasera Lettori😘 iniziamo questa nostra ultima settimana di sessione invernale (confidiamo nei Numi che entro quest'anno ci laureeremo, quindi questa è la nostra ultima sessione invernale, almeno si spera) pubblicando una nuova recensione.
Qualche tempo fa abbiamo iniziato una nuova collaborazione con la casa editrice Bookabook, che ci ha gentilmente omaggiato di due romanzi, il primo è "l'odore del ghiaccio che brucia", di cui trovate già la recensione, ma  che sfortunatamente non ci ha colpito molto, tutt'altra sorte è toccata alla seconda storia; "Nurah, il gioco delle torri di luci" è stata proprio una piacevole sorpresa.
Per comprendere di che storia stiamo parlando, eccovi la trama:

"I venti regni dell’isola di Shardan da secoli, per evitare le guerre, si contendono il potere attraverso il Gioco delle Nurah, le Torri di Luce: ogni anno le loro squadre si sfidano per conquistare le imponenti
fortezze di pietra dalla forma conica.
Ma ambizioni insaziabili, tensioni etniche e alleanze rischiose non sono scomparse: la giovane Ilian, per salvare il suo amore, Gunnar, e gli equilibri di Shardan, deve affrontare gli inganni, le trappole mortali e i compromessi che si annidano nei meandri delle Nurah, in quello che ormai non è più solo un gioco.
 "

Ora penserete: " eccoci davanti ad un nuovo mondo immaginario", invece no lettori, questa storia è ambientata nella nostra Sardegna, i Nurah sono infatti i nuraghi, una costruzione tipica della terra Sarda, costituita da pietre sistemate in modo tale da formare una struttura tronco-conica... va beh se ve la faccio vedere è meglio 😂

Risultato immagini per nuraghe

I nuraghi sono la traccia più importante della storia del popolo sardo antico (la civiltà nuraghica), quindi a nostro parere, scrivere un libro così dinamico e di semplice approccio, potrebbe essere la carta vincente per risvegliare un interesse storico verso un popolo che non viene spesso ricordato, ma che pone le radici della cultura di una bellissima parte della nostra penisola (si sente che vogliamo andare in Sardegna per caso?!😂).
Questo libro ricopre quindi prima di tutto una funzione informativa e la cultura "trasversale" da noi è sempre gradita.
Passiamo ora alla storia, come avete potuto capire dalla trama, questo piccolo libro (conta circa 250 pagine) è un concentrato di azione, gli eventi si susseguono in modo incalzante, trascinandosi dietro un lettore ansioso di poter mettere un punto alla vicenda, che si rivelerà sempre più intricata, avvincente e ricca di colpi di scena.
La protagonista, Ilian, attua una crescita costante e intuibile pagina dopo pagina, dall'essere una ragazza non proprio sicura di sè ma piena di sogni e speranze, diventa un campione... ops un'arciera piena di consapevolezza e coraggio, ci siamo legate a lei sin dalla prima pagina.
La storia d'amore non è così centrale come temevamo, i nostri cuori neri sono stati al sicuro, bene così, più azione e meno smancerie, proprio come piace a noi.
Quello che abbiamo sentito un po' debole è l'aspetto fantasy (insomma Chiara non puoi mica aspettarti che saltino fuori elfi e fatine da tutte le parti ogni volta però), probabilmente avremmo gradito un pizzico di magia in più, ma quel pizzico che c'era ci ha incantate, inoltre abbiamo anche trovato qualche analogia con Hunger Games, quindi fan della Collins che fate ancora li? leggete subito questo libro!
Ci piacerebbe molto sapere se l'autore si sia in qualche modo ispirato a questa saga, ma questa e altre nostre curiosità saranno presto sanate, perché a breve parteciperemo ad un Blog tour dove avremo il piacere di intervistare l'autore, inutile dirvi che non vediamo l'ora!

lunedì 3 febbraio 2020

Enrico di Francesca Garofalo


Buona sera cari Lettori!
Oggi vi segnaliamo un libro un po' particolare, soprattutto per noi amanti di Harry Potter!
Non vi riportiamo la trama perché è leggermente fuorviante rispetto a quella che è la storia quindi vi facciamo noi un piccolo riassunto.
Siamo in una piccola città di provincia, per essere precisi in una minuscola stazione con il binario 9 e 10, e ci vengono presentati da subito Antonino e Saverio che guardano il loro compagno di avventure, Enrico, dare una gran canalata (per i non milanesi sarebbe una comune testata) esattamente al centro del muro che divide i due binari. Armi e bagagli (e piccione), Enrico è convintissimo di riuscire a passare attraverso quel muro e di arrivare al binario 9 3/4 con la giusta rincorsa. Al momento il risultato principale è stata una folle corsa in ospedale con un trauma cranico.
Si capisce subito quindi che i tre amici sono dei super fan di Harry Potter e noi non potevamo che essere felici per la possibilità di immergerci di nuovo in questo mondo fantastico.
I tre protagonisti inventano ogni sorta di avventura: hanno creato una specie di rappresentazione della Tana in una cava, giocano ad una loro versione del Quidditch, vagano per trovare ingredienti segreti per le pozioni e usano i volumi dei romanzi come se fossero una Bibbia. Insomma, l'atmosfera faceva pensare a un gruppo di dodicenni pieni di fantasia e noi eravamo già pronte a vivere le loro avventure. Rivelazione del secolo verso il capitolo 3: Enrico ha appena compiuto 35 anni e i suoi compari ne hanno 34 e 31.
Noi basite. Nella nostra testa è passata l'immagine di un trentacinquenne allampanato, con un principio di calvizie, a cavallo di una scopa, con un mantello di lana che urla a squarciagola per acchiappare il boccino d'oro mentre l'arbitro fa pausa e si mangia un caciocavallo. Contemporaneamente il pensiero è stato "Ma questi hanno smesso di prendere gli anti-psicotici". Proseguiamo comunque imperterrite nella lettura e, quando pensano di avere dei dissennatori come vicini di casa, scriviamo all'autrice. A questo punto siamo venute a sapere della trama scritta male che fuorviava le aspettative riguardo il libro.
Lo scopo del libro era presentare una storia comica, quasi ai limiti dell'assurdo e non un'avventura fantastica vissuta da dei ragazzini. Sotto questa nuova luce abbiamo ricominciato la lettura ed è effettivamente è stato esilarante.
Libro-rivelazione di Gennaio ci ha fatto divertire per un pomeriggio con le disavventure di questo Harry italiano. Lo consigliamo vivamente agli amanti del mago!

sabato 1 febbraio 2020

After II di Anna Todd


Ciao Lettori! Iniziamo questo nuovo articolo chiedendo scusa a tutti gli alberi che sono stati ingiustamente abbattuti e coinvolti affinché il secondo capitolo della saga di After potesse essere pubblicato. Avete subito un'ingiustizia, ma non temete, sarete presto vendicati!!!
Ebbene si amici, Tessah è tornata, più fessa ed imbarazzante di prima.
Credete che una cosa del genere sia impossibile?! vi sbagliate, in After 2 tutto è possibile.
Due parole sulla trama: Tessa e Hardin si lasciano, poi si riprendono, poi litigano, poi fanno pace, poi lui rompe cose, poi si mollano, poi fanno sesso, poi si amano ancora, poi si lasciano e indovinate un po'... si rimettono insieme ( dopo che Hardin è stato arrestato). FINE DELLA TRAMA.
Anna Todd sembra proprio aver perso la fantasia in questo secondo volume, non che prima brillasse per chissà quali idee, ma questa volta i capitoli seguono sempre uno schema ben preciso e immodificabile, rendendo la lettura un supplizio.
Per non parlare poi dei dialoghi tra i protagonisti e delle riflessioni che facevano tra sé e sé, da brividini lungo la schiena.
Non abbiamo molte parole per questa storiella. After 2, passateci il francesismo,

Di questo libro non si può davvero salvare nulla, Tessa in quanto protagonista femminile offre un immagine della donna completamente degradante. Circa a metà libro alla dolce donzella arrivano le mestruazioni, niente di strano penserete voi, il ciclo per una donna in salute è fisiologico, non ci sarebbe nulla di cui aver vergogna, ma non per La Fessa. Tessa è estremamente in imbarazzo in questa condizione, tanto che non riesce neanche a nominarla con Hardin, perchè "le ragazze non DOVREBBERO parlare di queste cose". Scherziamo vero? ANNA (Todd) MA CI SEI, CI FAI, O CI SEI DIVENTATA? Una frase del genere scritta e detta da una ragazza giovane nel ventunesimo secolo è imbarazzante, brutta e estremamente retrograda.
Fortunatamente Tessa può sentirsi in imbarazzo per un periodo molto breve, il suo infatti sarà il ciclo più corto della storia, le durerà circa un giorno e mezzo, poi tornerà libera di fare cosacce con Hardin... ah no scusate non si sono fermati neanche in quella situazione ora che ci penso (non che ci sia qualcosa di male sia chiaro, ma per fare sesso durante il ciclo penso che una ragazza debba essere abbastanza confident con il proprio corpo e Tessa non lo era assolutamente), Hardin si era arrabbiato e lei stranamente è riuscita a calmarlo solo seducendolo: livello dialogo nella coppia? NO!

Quello che ci ha davvero stomacato è stata la continua ricerca di frasi ad effetto, una ricerca che ovviamente non è andata a buon fine! Nell'ultimo litigo, ad esempio, Tessa fa le valige e se ne va dall'appartamento, Hardin la ferma e le dice: "tanto lo so che tornerai", al che Tessa risponde: "ed è per questo che me ne vado"....COS?
Risultati immagini per WTF

Qualcuno ci può spiegare per favore il senso di una frase del genere? Perché i nostri neuroni si rifiutano di lavorare su un contenuto del genere.

Infine il punto più dolente, lo sapevate che After in origine era una fanfiction sugli One Direction e che Hardin in realtà è HARRY STYLES??!! dopo questa scoperta siamo rimaste per un po' in posizione fetale a cullarci, perche Harry ricciolibelli Styles, la nostra più grande cotta adolescenziale (non del tutto superata), non si tocca! DA DOVE TI VIENE L'AUDACIA? e poi dai, la stoffa del cattivo ragazzo non fa proprio per lui.
Risultati immagini per harry styles
(non abbiamo ancora ben superato il fatto che non sarà lui il principe Eric)

Il nostro appuntamento mensile con il trash volge al termine, ricordate, questo libro ha anche dei difetti!