giovedì 20 febbraio 2020

Le ceneri di Angela di Frank McCourt


Buona sera cari Lettori! Oggi vi portiamo la recensione di un libro che ci ha attirato solo grazie all'incipit, cosa alquanto rara.

"Ripensando alla mia infanzia, mi chiedo come sono riuscito a sopravvivere. Naturalmente è stata un'infanzia infelice, sennò non ci sarebbe gusto. Ma un'infanzia infelice irlandese è peggio di un'infanzia infelice qualunque, e un'infanzia infelice irlandese e cattolica è peggio ancora".

Tentante dall'apparente carattere di formazione del romanzo, ci siamo buttate sulla lettura senza informaci troppo sui tesori o sui mostri che vi avremmo trovato. La storia viene racconta da Frank McCourt, primo di 7 fratelli, e tra i fortunati sopravvissuti di quella nidiata. Il romanzo comincia in America per poi seguire il trasferimento della famiglia in Irlanda, paese di origine.
Non è stata una lettura semplice, dobbiamo ammetterlo. Il ritmo è abbastanza lento, la storia particolareggiata, la morte dei fratellini dolorosa e il padre che si beve costantemente il sussidio di disoccupazione hanno messo a dura prova i nostri nervi. Nonostante questo o forse proprio grazie a questi aspetti crudi, McCourt mette in evidenza uno spaccato di quella che era la vita di molte persone in Irlanda prima della seconda guerra mondiale. Emblematica la figura della madre che cerca di risolvere la situazione come può alternando momenti di passività a momenti di rabbia contro il marito.

Un punto a favore del romanzo è sicuramente la capacità dello scrittore di coinvolgere nelle vicende con il linguaggio schietto dei bambini.

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