giovedì 29 aprile 2021

Estelle. Storia di una principessa e di un suonatore di accordìon di Massimo Piccolo

 Buongiorno cari Lettori! Oggi vi parliamo di un libro che ci ha fatto fare un salto indietro nel tempo alla nostra infanzia perché ci ha ricordato le storie che ci leggeva la nonna. O almeno, alcuni punti ce le hanno ricordate.

Estelle assomiglia ad una Fiaba con la principessa, l'innamorato da raggiungere, il cattivo di turno che impedisce l'amore ma non aspettatevi nessun "E vissero felici e contenti" o un'eroina moderna vagamente somigliante a Katy Perry che combatte per il suo destino cantando "non ho bisogno del principe azzurro per avere il mio lieto fine".
Estelle è la classica principessa bella, pallida, perfetta, pura e amata dal padre. Tanto amata che viene rinchiusa nel castello e nei giardini senza mai poter vedere il mondo esterno per paura di morte e malattie. Peccato però che il mondo esterno trova comunque il modo di raggiungerla e lo fa attraverso un suonatore di accordìon. A questo punto non ci capisce bene quale sorta di magia scaturisca dal suono di questo accordìon, fatto sta che quando l'accordion fa un assolo, tutti si addormentano. Tutti tranne Estelle e il suonatore che si ritrovano a ballare su una musica incantata.
Estelle, inutile dirlo, si innamora del suonatore che ricambia palesemente ma viene trattato a pesci in faccia. 

Oltre non vi spoileriamo ma siamo curiose di sapere cosa ne pensate del finale se lo avete letto o lo leggerete in futuro. Scelta coraggiosa per riprendersi infine la libertà o atto per non decidere affatto? 

martedì 20 aprile 2021

Uno e 50 di Maria Antonietta Rea


Ciao Lettori, strano ma vero, siamo riuscite a portarvi due recensioni in un arco di tempo molto breve. Staremo diventando più organizzate? No possiamo escludere con sicurezza questa possibilità 😂.
È tutto merito delle letture che abbiamo fatto, che meritano di essere presentate al più presto. 
Ringraziamo la casa editrice Bookabook per averci inviato una copia del romanzo "Uno e 50", che non rientra sicuramente nelle nostre solite letture, ma che ci ha emozionato moltissimo. Vi lasciamo la sinossi dalla quarta di copertina:

"Michele Rea è un ragazzino gracile, di piccola statura, che con un inganno viene strappato alla sua famiglia d'origine e mandato illegalmente a lavorare in una vetreria, in Francia. Siamo alla fine del XIX secolo, alle porte di un periodo storico che porterà grandi trasformazioni ma anche grandi dolori e incertezze. Michele non riuscirà più a tornare nella sua terra d'origine: la Grande Guerra, da cui uscirà vivo per miracolo, le enormi difficoltà economiche, i viaggi della speranza, gli amori cercati ma mai afferrati... Michele Rea sarà protagonista e testimone di avvenimenti così straordinari da sembrare troppi per “una sola vita”. La Storia di mezzo secolo riflessa nella storia di un piccolo uomo."

"Uno e 50" è un romanzo biografico, non una semplice biografia quindi, ma un libro che in chiave narrativa vuole raccontare la vita di Michele Rea, un uomo per bene, un eroe del secolo scorso. La narrazione è abbastanza veloce, questo siamo sincere, inizialmente ci ha un po' infastidito. Non comprendavamo perché l'autrice non si soffermasse di più su alcuni avvenimenti che a noi sembravano più salienti.

Poi abbiamo capito, nella cronistoria di Michele ogni avvenimento era importante, estremamente importante, ogni avversità che ha dovuto affrontare, ogni tenerezza di cui ha goduto, ogni successo che si è guadagnato, andavano raccontati. Solo in questo modo si poteva rendere giustizia alla persona che era Michele, non era necessario approfondire ogni aspetto della sua esistenza, perché il lettore lo sa, lo percepisce, che è stata grande!


venerdì 16 aprile 2021

La donna dalla gonna viola di Imamura Natsuko


Ciao Lettori, come procedono le vostre letture? Noi dopo un marzo andato molto a rilento, ci stiamo finalmente riprendendo. Nonostante il numero esiguo di letture, lo scorso mese abbiamo comunque avuto la fortuna di leggere dei romanzi che ci hanno appassionato molto. Uno di questi è sicuramente "La donna dalla gonna viola", edito Salani che ringraziamo per la copia digitale.

La donna dalla gonna viola è un breve romanzo molto intricato, fatto di molte ombre e di poche luci, che ci racconta un Giappone dei giorni d'oggi, spogliato dalla idealizzazione che noi occidentali  tendiamo ad attribuirgli.
È difficile non appassionarsi a questa storia, lo capirete subito dalla sinossi dalla quarta di copertina:

"Tutti i pomeriggi la donna dalla gonna viola si siede sulla stessa panchina del parco di una grande e anonima città giapponese e mangia una brioche alla crema, mentre i ragazzini che giocano lì intorno fanno a gara per attirare la sua attenzione. La donna dalla gonna viola non lo sa, ma ogni suo movimento è seguito di nascosto dalla donna dal cardigan giallo, la voce narrante, sempre attenta a controllare che cosa mangia, dove va, con chi parla. La donna dalla gonna viola è single, abita in un piccolo appartamento di periferia e svolge lavori temporanei, proprio come la donna dal cardigan giallo, a cui nessuno, però, sembra prestare attenzione. Chi sono davvero queste due donne, i cui unici tratti comuni sembrano essere la precarietà e la solitudine? Con la scusa di voler diventare sua amica, la donna dal cardigan giallo riesce a far assumere la donna dalla gonna viola nella sua stessa agenzia di pulizie che lavora per un hotel. E qui le loro strade si intersecano in modo drammatico e imprevedibile… Il racconto sottile e inquietante di un'ossessione, una storia che, in un crescendo di tensione, assume via via i toni del thriller, in una spirale di desideri inespressi, solitudine, dinamiche di potere e condizione femminile, disperato desiderio di rendersi visibili, di essere considerati e amati."

Ho letto questa storia durante le pause pranzo, non è stata una buona idea, ve lo dico subito. Le pause pranzo sono troppo brevi, e in quel lasso di tempo così misero è totalmente impossibile poter saziare almeno in parte l'enorme curiosità che questo romanzo instilla nel lettore. 
Quello che sicuramente mi ha attirato di più è stato lo stile di scrittura, leggere i pensieri, senza filtri di una persona, è per me forte di grande interesse, soprattutto se questi pensieri non sono limpidi, ma contorti e tormentati. 
Il disincanto che questo romanzo trasmette è terribile, sono ancora convinta che in Giappone esista quel mondo magico che ci viene raccontato da alcuni manga e anime, ma leggere questo libro fa prendere coscienza di un mondo molto oscuro, nascosto con garbo e pacatezza, ma tanto forte e spaventosa da togliere il fiato. 

Se avete bisogno di un po' di ansia in pagine, non aspettate ad acquistare questo romanzo, darà sicuramente una scossa alle vostre giornate. 


giovedì 1 aprile 2021

Sentiero di briciole di Lisa J. Lawrence

Buongiorno cari Lettori! Oggi vi portiamo la recensione di un romanzo gentilmente inviatoci da Rizzoli che ringraziamo 😊
Come molti degli ultimi romanzi che abbiamo letto, anche questo rientra nella tematica della formazione e dell'adolescenza. Non riusciamo proprio ad abbandonare questo sentiero, noi, a differenza del padre dei protagonisti, Greta e Ash, che decide di abbandonarli a loro se stessi al primo capitolo.
Sono molto le tematiche affrontate in Sentiero di briciole; prima fra tutte le ripercussioni che può avere un abbandono, la brama di seguire il gruppo e di essere notati dagli altri, il desiderio di trovare se stessi, di trovare dei veri amici e di concedere seconde possibilità.

Vi lasciamo la trama:
"Greta, diciassette anni, non ha grandi aspettative per il suo ultimo anno alle superiori. Tutto sembra cambiare quando conosce Dylan e i suoi amici, il gruppo più popolare e patinato della scuola che la accoglie nella sua cerchia dorata. Ma Greta scopre quasi subito che non tutti ciò che luccica è oro vero. Dopo una festa in cui tutti hanno bevuto parecchio, si sveglia in un letto accanto a Dylan, senza il minimo ricordo di come è arrivata lì né di quello che è successo. Ma qualcosa è successo, e Greta si sente confusa, responsabile e piena di vergogna e questo la allontana dal gruppo, lasciandola sola e fragile. Nel frattempo, un'altra mattina, al risveglio, lei e il gemello Ash scoprono di essere stati abbandonati dal padre e dalla matrigna. Soli, delusi e senza un soldo, i due ragazzi provano a cavarsela da soli trovando inaspettatamente aiuto e rifugio tra persone che sembravano le meno probabili. Con profonda sorpresa Greta scopre un giorno dopo l'altro che la gentilezza esiste e che un futuro migliore in cui sperare è possibile, ma per conquistarlo deve imparare a battersi per difendere sé stessa e quello in cui crede.

Come dicevamo quindi, le tematiche sono veramente tante e concentrate in un libro che non può essere definito un mattone. Questa è sempre stata una nostra paura, troppi temi tutti insieme spesso non vengono trattati nel modo adeguato. Non è il caso di questo romanzo di formazione: i temi vengono affrontati in modo adeguato e completo dando la giusta importanza ad ogni aspetto. Dilungarsi su alcuni aspetti non sarebbe stato male comunque. 
In generale, un gran romanzo decisamente da leggere!