venerdì 25 maggio 2018

La giovane scrittrice, la star e l'assassino di Caroline Solè

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Cosa possono avere in comune una giovane ed aspirante scrittrice, una star del cinema e un assassino? Apparentemente nulla. Eppure.

I tre protagonisti raccontano le loro storie sullo sfondo di un'indagine per la sparizione di un bambino in cui loro potrebbero essere coinvolti.

Il romanzo si apre con il racconto di Chély una ragazza che vive con i genitori e i fratelli in un appartamento in un quartiere borghese di Parigi. Si direbbe una normale ragazza se non fosse per il fatto che Chély, autosoprannominata Cheyenne, è sovrappeso e ha appena finito di organizzare il suo suicidio. Ha appeso un cappio al centro della sua camera dalle pareti dipinte di nero e dalla cui unica finestra osserva il mondo esterno. Osservare la vita degli altri, così diversa dalla sua apatica esistenza, è l'unica cosa che dia un senso alle sue giornate. Ora, però, è estate e tutti sono in vacanza. Cheyenne pensa di essere rimasta sola e, ultimato il suo piano, sta per metterlo in atto quando, nel palazzo di fronte, si accende una luce. E' la casa della star, quella sempre in tour, che può permettersi una casa con giardino nel centro di Parigi senza abitarci. Si immagina la sua vita, in giro per il mondo, a girare film e piena di ammiratori. Però non è la star quella nel giardino ma un ragazzo che trasporta un sacco dall'aria pensante e lo seppellisce in un punto isolato del giardino. Chély, appresa la notizia del bambino scomparso, sospetta subito del ragazzo ma dovrà ricredersi.
Eravamo fatti della stessa stoffa. Costruiti con lo stesso legno, un legno selvaggio che ha preso umidità, che si è crepato, che si rifiuta di essere buttato nel fuoco. 

Il ragazzo, bloccato dentro la sua esistenza, non riesce ad andare avanti. Torna spesso nel giardino e guarda più volte quel cumolo di terra smossa, riflettendo. Non si stacca mai dalla sua telecamera e filma tutto quello che attira la sua attenzione, come Cheyenne che lo spia dalla finestra. E' l'assistente della star, o meglio, dovrebbe essere l'assistente della star. La realtà è che non l'ha mai vista, si è sempre occupato della casa. Però se la immagina, altezzosa, ovviamente bionda, magrissima e con tutti al suo comando. La star, Eleonora, è una ragazza di 18 anni, effettivamente bionda, costretta dalla madre a recitare dall'età di 13 anni. Non è la vita che vuole, gira apatica per i set, con un sorriso finto sul volto e con la vita sempre sotto i riflettori. Invidia la ragazza che sta alla finestra del palazzo di fronte mangiando caramelle e si sente bloccata in quella che dovrebbe essere la sua vita. La truccano, la vestono, le dicono dove andare e cosa mangiare. Quello che vuole davvero è disegnare nel suo taccuino senza nessuno che le dica cosa fare.

Questa è la storia di tre personalità che si incontrano e si riconoscono.