sabato 30 settembre 2017

Fangirl di Rainbow Rowell

 

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Trama

Approdata all'Università ,dove la sua gemella Wren vuole solo divertirsi tra i party, alcool e ragazzi, la timidissima Cath si trova sola per la prima volta e si rinchiude nella sua stanza a scrivere la fanfiction di cui migliaia di fan attendono il seguito. Ma una compagna di stanza scontrosa e il suo ragazzo carino che le sta sempre intorno, una professoressa di scrittura creativa che pensa che le fanfiction siano solo un plagio e un affascinante aspirante scrittore che vuole lavorare con lei, obbligheranno Cath ad affrontare la sua nuova vita.

Recensione

Conosci Cath e pensi: “ adesso vado li e la abbraccio, cavoli se la abbraccio, la abbraccio cosi forte da non farla respirare, le do del cibo e la abbraccio, eccome se la abbraccio”.

Questo è esattamente quello che è passata nell'anticamera del mio cervellino dopo le prime pagine di Fangirl; Cath è tutte noi, tutte noi siamo spaventate dalla vita, dalle persone, dalle cose nuove e soprattutto da questo mostro latente che per la maggior parte delle persone prima o poi arriva.... l'università' (ok ok cercherò di nominarla poco, spaventa anche me).
"Stai conoscendo delle persone?" "Non intenzionalmente," disse Cath al padre.

Cath non è quel genere di persona che prende le sue paure di petto, lei scappa e fugge nel mondo di Simon e Baz, dei quali scrive bollenti fanfiction, ma come biasimarla vorremmo tutti vivere a Hogwarts no? (se non vorreste siete dei babbani).
"E non ho una strana fissazione per Simon Snow," disse Cath. "Sono solo molto attiva nel fandom." "Cosa cavolo è 'il fandom'?" "Non potresti capire."

Ma prima o poi la vita va presa di petto e Cath riuscirà a lasciarsi andare, grazie proprio all'aiuto del bellissimo, dolcissimo, altissimo, purissimo, levissimo Levi....... (sono un po' di parte ma chiunque abbia già letto Fangirl sarà innamorata di Levi), perchè non esiste? Ogni ragazza dovrebbe avere un ragazzo come lui, è riuscito a rapportarsi con Cath con una naturalezza e una dolcezza così veri che per un momento ho pensato davvero che esistesse... ma non è così quindi ti odio Rainbow Rowell!!
"Mi piaci qui," disse lui, stringendola. "Con me." Lei sorrise, e i suoi occhi iniziarono ad andare alla deriva verso il basso. "Cather..." Tornò ai suoi occhi. "Lo sai che mi sto innamorando di te, vero?" 

Superata la cotta per Levi, Fangirl è una coccola per il cuore, un libro che può sembrare leggero ma tocca tematiche anche molto importanti come quella della famiglia. E' un libro bellissimo che consiglio a qualsiasi giovane donna o uomo che deve affrontare le piccole cose della vita quotidiana che ci sembrano tanto grandi.

venerdì 29 settembre 2017

13 di Jay Asher

 

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Trama

“Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non preoccupatevi,se avete ricevuto questo bel pacco regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori... ve lo prometto.”

Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene ad Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima. Clay è sconvolto, da un lato non vorrebbe avere nulla a che fare con quei nastri, Hannah è morta, e i suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lei. Ma dall'altro, il desiderio di scoprire quale ruolo ha avuto lui nella vicenda è troppo forte.

Per tutta la notte Clay ascolta le cassette ripercorrendo gli episodi che hanno segnato la vita di Hannah in un drammatico effetto valanga. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltate,sconvolgeranno per sempre le loro esistenze.

 

Recensione

La storia di Hannah non è certo passata inosservata nel mondo letterario e televisivo (dal libro è stata tratta la serie TV “13 reasons why” e, se non l'hai ancora vista, devi necessariamente vederla), tutti si sono sentiti in dovere di esprimere la propria opinione su quello che ormai si può definire “fenomeno 13”. Le fan più accanite della serie si battono per rendere la visione del telefilm obbligatoria nei licei, solo del telefilm sia chiaro perché non sia mai che venga aggiunto un libro alla lista di quelli già obbligatori da leggere!

Anche io, come molti, prima di cominciare a leggerlo ne avevo già sentito parlare molto ma, l'opinione che più mi aveva incuriosito, era quella di alcuni esperti in problematiche adolescenziali che si raccomandavano di non prendere la lettura troppo alla leggere e di procedere a “ piccoli sorsi”, perché, diciamocelo, i temi trattati non sono proprio una passeggiata al parco. Nonostante fossi partita con le migliori intenzioni, appena aperto il libro il mio cervello da lettrice compulsiva ha pensato:

“Al diavolo il binge-reading, voglio sapere cosa ha combinato Casco” e quindi, come Clay con le cassette, non mi sono fermata.

PS: Grazie per il consiglio esperti, sarà per la prossima volta

Leggendo il libro con gli occhi di Clay si scopre la storia di un amore dolce, senza riserve, senza doppi fini, che fa desiderare ardentemente il lieto fine, che prontamente non arriva (tranquilli, nessuno spoiler! la storia, fin dall'inizio, ruota proprio attorno al suicidio di Hannah). Concentrandosi invece sulla vita di Hannah ci si ritrova davanti una ragazza triste, con problemi che il più delle volte si è creata in totale autonomia.

ALT: Ovviamente non mi riferisco agli unici due episodi realmente gravi

Le motivazioni che hanno portato Hannah al suicidio non mi hanno proprio convinta e non le perdonerò mai di non aver deciso di farsi veramente aiutare, le cassette poi le ho trovate di un sadismo mostruoso, troppo cattive e calcolate per una ragazza della sua età.
"Il mio non è stato un gesto avventato. Non datemi per scontata...una seconda volta. Vi tengo d'occhio."

In fin dei conti a tutti è capitato un amore finito male o un amico con cui non si sono mantenuti dei buoni rapporti, e non sono decisamente dei buoni motivi per suicidarsi.

Rimane comunque un libro che consiglio vivamente, da non prendere troppo alla leggera e su cui riflettere, soprattutto riguardo al ruolo che potremmo avere noi nella vita di altre persone perché non possiamo mai sapere come le nostre azioni le influenzeranno.
"Non sapete niente della vita di nessuno, se non della vostra. Ma quando giocate con una parte della vita di qualcuno, in realtà non stuzzicate solo quella. Purtroppo, è impossibile essere così accurati e selettivi. E il particolare con cui vi siete trastullati finisce poi per influenzarne l'intera esistenza".

Una mano piena di nuvole di Jenny Wingfield

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Trama

Swan ha solo undici anni ma non ha paura di niente. Non ha paura di dire quello pensa, non ha paura di azzuffarsi con i suoi fratelli, non ha paura delle bugie. Ma soprattutto non ha paura di fare quello che le è proibito. Anzi, lo adora. Quando una sera decide di sgusciare fuori da casa, non immagina di certo che nel bosco si nasconda l'incontro che le cambierà per sempre la vita.

Lui è Blade, un bambino tutto pelle e ossa, dall'aria timida e smarrita, gli occhi neri e fieri. E' il figlio di un addestratore di cavalli, uomo torvo e brutale, temuto da tutto il paese. Per Blade quella ragazzina è l'unica via di salvezza. Ha bisogno di lei per fuggire dalla violenza. Swan decide di aiutarlo e di nasconderlo perchè al contrario di tutti gli abitanti del paese, lei non teme il padre di Blade. L'unico posto sicuro è la grande fattoria di famiglia vicino al negozio del nonno, la drogheria che non chiude mai e vende di tutto. Ma non sarà facile. Non solo perchè la famiglia è stata sconvolta da una tragedia, ma anche perchè troppi sono gli occhi attenti e curiosi dei parenti. Ma Swan non vuole lasciare andare la piccola mano di Blade.

 

Recensione

Non ho scoperto “Una mano piena di nuvole” di Jenny Wingfield perché è stato inserito fra i migliori libri dell'anno; l'ho scoperto per caso mentre vagavo in una libreria del centro e, più che dalla trama, sono stata attirata dalla copertina.

Mi hanno colpito gli occhi della ragazzina, sono diretti e sembra quasi ti stiano sfidando.

Una volta letta la trama ho capito perchè hanno voluto evidenziare quello sguardo, perchè Swan non è come tutte le altre ragazzine: mostra quel raro tipo di coraggio in cui non si crede mai, che fa quasi sperare che l'amore, o l'amicizia, riescano a sistemare ogni cosa.
Quello che Swan aveva in mente era di correre a salvare Blade Ballenger.

L'autrice utilizza un linguaggio molto scorrevole, facendo della caratterizzazione dei personaggi il punto di forza del romanzo. Ogni persona sembra avere il suo posto perfetto nella storia, tanto da non riuscire a individuare personaggi secondari

È un libro dal finale sconvolgente, talmente inaspettato da lasciare quasi l'amaro in bocca, ma che consiglio per chi è in cerca di una lettura leggera.