martedì 21 settembre 2021

Sex Education


Buongiorno cari Lettori! Oggi vi portiamo un post diverso dal solito. Altra nostra grande passione oltre i libri sono le serie TV. Non ne abbiamo mai parlato fino ad ora perché se dovessimo parlare di tutto quello che ci appassiona (cibo, piante, film, psicologia e ancora cibo) sarebbe troppo caotico.
Sex education però fa risvegliare il consulente sessuologico che è in noi e sentiamo il dovere di parlarne per dare voce a concetti ancora malinterpretati come quello delle identità di genere.
Partiamo dalla terza e ultima stagione non solo perché è ancora ben fresca nella nostra mente (faremo un re-watch delle altre e ve ne parleremo tranquilli) ma anche perché molti possano vederla con un occhio più guardingo.
Per uno sguardo più attento (o professionalmente deviato come il nostro) i punti affrontati da sex education, oltre la storia burrascosa di Maeve e Otis, sono molti.

Cominciamo dal primo. In questa stagione il programma di educazione sessuale abbozzato nella stagione precedente viene sostituito dal programma di "crescita e sviluppo" il cui punto principale è (rullo di tamburi): l'astinenza. Il liceo Moordale si trova in una regione sperduta dell'Inghilterra e, fortunatamente, i nostri vicini inglesi si trovano ai primi posti per quanto riguarda l'avanguardia dei programmi di educazione sessuale (i capolista sono i paesi del Nord Europa). Non si può dire lo stesso dei più lontani americani: la maggior parte della loro "istruzione" si basa davvero sull'astinenza fino al matrimonio. Non ci stupiamo quindi quando leggiamo che l'America è al primo posto per gravidanza/interruzione di gravidanza in adolescenti. I nostri adorabili protagonisti si ribellano a video educativi ridicoli e a un sistema che non permette l'espressione personale sottolineando come l'informazione dei giovani sia fondamentale.

Andando avanti viene affrontato il tema dell'identità queer. Il termine queer è riconosciuto dalla comunità LGBT+ e viene usato da chi non definisce la propria identità sessuale o il proprio orientamento sessuale nel binarismo, rispettivamente, di maschio/femmina e etero/omosessuale. Viene trattato poco in questa stagione e ha un ruolo quasi marginale, speriamo che nella prossima avrà più spazio. Collegandosi a questo personaggio però si può aprire una parentesi su tutti quegli strumenti/oggetti utilizzati da persone queer (ma non solo) come le fasce per contenere il seno. Uno dei personaggi inizialmente usava dei bendaggi medici che hanno delle forti controindicazioni a lungo termine per poi passare, sotto suggerimento di un'amica, a delle fasce apposite. Non conoscere questi dispositivi mette a rischio la salute della persona e queste informazioni dovrebbero essere disponibili per gli adolescenti che si stanno interrogando. Indovinate cosa può essere utile? Ottimi programmi di educazione sessuale 💪🏻

Non ci dilunghiamo ancora a lungo ma merita un accenno un altro argomento spinoso: la sessualità nella disabilità fisica. Sembra quasi un tabù eppure esiste e se ne dovrebbe parlare perché anche persone con disabilità fisiche più o meno gravi hanno diritto ad avere una vita sessuale. La scena dura giusto un ciak ma può dare spunti di riflessione.

Speriamo che questa nostra digressione vi sia piaciuta. Torneremo con le altre stagioni 🤗

domenica 19 settembre 2021

Le desolazioni di Devil's Acre

Buongiorno Lettori! Oggi vi portiamo la recensione di un libro inviatoci gentilmente da Rizzoli che ringraziamo!

Per cominciare vi lasciamo la trama (spoiler per chi non ha letto i libri precedenti):
"Jacob e Noor ce l'hanno fatta, sono misteriosamente riusciti a fuggire prima che l'anello di V collassasse. L'ultima cosa che Jacob ricorda di aver visto, mentre tutto sprofondava nel buio, è un volto spaventoso, raccapricciante, conosciuto: il volto di Caul, il perfido fratello di Miss Peregrine, tornato infine dal regno dei morti. Le predizioni più terrificanti dell'antica profezia cominciano ad avverarsi e l'intero mondo Speciale rischia di essere spazzato via. La base per organizzare la linea di difesa è Devil's Acre, ma quando Jacob e Noor vi giungono lo trovano infestato da una serie di calamità. "Desolazioni" le chiamano le ymbryne: dal cielo cadono ossa, piove sangue, nevica cenere; e l'aria vibra del grido di Caul. Per sconfiggerlo, i ragazzi dovranno affidarsi solo al loro coraggio e alle capacità di mangialuce di Noor, incaricata di ristabilire un futuro di libertà e pace. Un'avventura spericolata tra le pieghe del tempo, personaggi sempre più amabili e bizzarri, suggestivi scatti d'epoca: si conclude la saga creata da Ransom Riggs."

Si conclude con questo capitolo la saga è noi non possiamo che dire: finalmente!
Dobbiamo precisare che le avventure di Jacob e compari si dividono in due cicli: i primi tre seguono gli inizi, le conoscenze e le prime avventure del gruppo in Inghilterra. Jacob, e noi insieme a lui, scopriamo il mondo degli Speciali, gli intrighi di Caul e dei suoi seguaci. Gioia e commozione alla fine del terzo capitolo quando tutto si risolve per il meglio dopo l'epica battaglia. Non ci capita spesso di ripensare ai personaggi di un libro ma Jacob era rimasto nel nostro cuore, certo ci dispiaceva averlo lasciato ma era stata una bella avventura seguirlo in giro per l'Inghilterra. Poi è stato annunciato/è uscito il quarto libro. L'iniziale entusiasmo che si trasforma in dubbio e infine la decisione di leggerlo pensando fosse solo uno. Eh invece noo. Un'altra trilogia. Burlone di un Riggs.
Fin dalle prime recensioni abbiamo sostenuto come questi nuovi capitoli ci sembrassero forzati. I nuovi personaggi a cui abituarsi, l'ambientazione americana, la storia diluita, lenta e il sofferto capitolo finale. Abbiamo sentito di pancia come questa scelta fosse dovuta al grande successo della trilogia originale e di come non ci fosse una storia solida alla base per continuare (poi magari è una nostra impressione eh). Questo ultimo romanzo avrebbe tutte le premesse per tenerci attaccate: la pioggia di sangue, l'apocalisse, Caul che torna pieno di poteri, insomma avete capito.
Eppure non siamo riuscite a finirlo. Non siamo neanche arrivate a metà e sono pochi i casi in cui accade. Troppo lento, eventi epocali descritti con lo stesso pathos di un articolo scientifico sulla digestione della cimice. Non funziona.

Ci resterà comunque sempre nel cuore la trilogia originale! 

martedì 14 settembre 2021

Review Party Giallo 238 di Paola Montorfano


Ciao Lettori, dopo molto tempo torniamo a fare un Review Party qui sul nostro blog. Non siamo mai state delle frequentatrici accanite di questi eventi, ma pensiamo che qualche volta ne valga la pena. Soprattutto perché questi eventi possono contribuire a creare una rete tra noi blogger, che alle volte tendiamo a percepirci come come mondi isolati, ma che sarebbero sicuramente più floridi facendo alleanza.

Senza perderci troppo in chiacchiere, entriamo ora nel vivo dell'argomento di oggi: "Giallo 238", non pensiamo sia necessario specificare il genere🤣, ma vi lasciamo la sinossi dalla quarta di copertina, perché possiate farvi un'idea più chiara delle tematiche affrontate in questa storia:

"La formula a cui lavorano Charlotte e il suo assistente in una miniera abbandonata potrebbe garantire all'umanità un futuro energetico green, purché essa non cada nelle mani sbagliate prima di essere completata. Il passato della ricercatrice, collegato ai movimenti sovversivi parigini e alle miniere di uranio del Congo, è oscuro quanto gli uomini di cui si circonda, primo tra tutti il suo ambiguo e perverso amante, agente dei servizi segreti o commerciante libanese di diamanti. I personaggi di Giallo 238 svelano senza pudore le crudeli regole su cui si fonda il mercato più sanguinario del mondo: quello dell'energia."

È vero, non siamo solite leggere libri di questo genere, ma ogni tanto uscire dalla propria comfort zone non può far altro che bene, quindi ci siamo dette: "perché no"?!, e abbiamo fatto bene cari Lettori!

Giallo 238 è un romanzo molto breve, oseremmo dire concentrato, e questo a nostro parere potrebbe essere sia un elemento a favore che a sfavore della storia. Ci spieghiamo meglio: una storia breve difficilmente farà perdere interesse e attenzione del lettore, che potrà distrarsi con le vicende raccontate in un pomeriggio. Una storia di questo tipo è quindi perfetta per chi ricerca adrenalina per un breve lasso temporale, per dare uno shock alla monotonia.
Allo stesso tempo però, un lettore assiduo di thriller potrebbe sentire la necessità di avere maggiori dettagli, o di leggere degli sviluppi più intricati e meno immediati. 
Il libro perfetto però non esiste, e comunque non possiamo certo negare che Giallo 238 sia un buon se non ottimo inizio. 

La scrittura dell'autrice è molto fluida, sciolta, non si incastra in perifrasi inutili e va dritta al punto. I dialoghi sono ben strutturati e la storia, nonostante i suoi lati oscuri, risulta verosimile. 

La storia risulta verosimile, perché ci immaginiamo che tutto quello che viene narrato possa accadere o che ancora peggio accada. L'energia green prima di essere la salvezza del nostro pianeta è soprattutto un business, di cui qualcuno si vorrà sempre approfittare a qualsiasi costo.

Non possiamo far altro che consigliarvi la lettura, per avere il vostro quarto d'ora di adrenalina quotidiana. 

Ringraziamo Saper Scrivere Ufficio Stampa per averci coinvolte in questo evento e vi ricordiamo le altre tappe di questo tour.

Lunedì 13 settembre : Leggiamo perché 
Mercoledì 15 settembre: Les Fleurs Du Mal
Giovedì 16 settembre: Autrici Emergenti
Venerdì 17 Settembre: Scrivo Leggo - Il giornale di Roberto Baldini



sabato 11 settembre 2021

Se queste ali potessero volare di Kyrie Mc Cauley

"La piccola comunità di Auburn, Pennsylvania, viene invasa dai corvi. Le uniche a non temerli, anzi a diventarne amiche sono Leighton, una diciassettenne che sogna un futuro da giornalista a New York, e le sue sorelline Campbell e Juniper. Perché per loro questa misteriosa apparizione non è più strana della casa in cui vivono, che si ripara da sola in maniera inspiegabile ogni volta che il padre perde le staffe e distrugge qualunque cosa gli capiti a tiro.
Dover convivere con la violenza psicologica di un genitore sempre più geloso e iracondo, da cui si sforza giorno per giorno di proteggere se stessa, le sorelline e la madre, impedisce a Leighton di godersi l'inizio dell'ultimo anno di liceo, così come di cogliere al volo ogni occasione di spensieratezza. Forse però uno spiraglio di felicità si apre quando a scuola conosce l'affascinante Liam...
Se fuggire dalle proprie paure significa abbandonare la madre e le sorelle, Leighton non avrà altra scelta che affrontarle, prima di poter spiccare il volo proprio come fanno i corvi."


Ciao Lettori, come avrete ben intuito dalla trama il libro di cui vi parliamo oggi è di una portata emotiva non indifferente. Non è mai semplice parlare di questi temi, soprattutto quando riguardano la vita di giovani e giovanissimi. La violenza psicologica è un cancro subdolo e dalle infinite metastasi, cammina a braccetto del detto "i panni sporchi si lavano in casa" e attua i suoi orrori sotto gli occhi ignari di tutti.

La storia di Leighton e delle sue sorelle parla di terrore, di rimpianti, di speranze disilluse e di progetti abbandonati. È la storia di fin troppi figli!
Come si fa a vivere con un genitore che genitore non lo è più? Che è diventato il tuo nemico? Che odi e compatisci? Che ti fa paura? La speranza è che molti di noi non si debbano mai fare queste domande, ma c'è chi come Leighton che non è così fortunato, che deve accantonare la sua giovane vita per vestire dei panni che non dovrebbero spettargli.

Le pagine di questo romanzo raccontano situazioni e sentimenti drammatici, vite metaforicamente interrotte dal fallimento di un uomo. 
Non abbiamo potuto fare a meno di fagocitare i capitoli in due giorni, troppo era il desiderio di leggere un lieto fine per Lehighton e per le sue sorelle.

È un libro splendido e terribile, che ti scuote le ossa e ti annoda lo stomaco, è tutto quello che non vorremmo provare mai e tutta la forza che vorremmo avere.

Va aggiunta anche una nota di merito per le modalità con cui è stata narrata la storia d'amore tra Leighton e Liam, avevamo paura che la figura li Liam risultasse salvifica per Leighton, ma così non è stato. In Liam Leighton ha trovato tenerezza e amore, ma la forza per spiccare il volo è stata solo sua. 

Ringraziamo la casa editrice Rizzoli per averci inviato la copia del romanzo.