venerdì 6 marzo 2020

Viola di notte di Ilaria Bianchi


Buongiorno cari Lettori! Oggi vi presentiamo un libro che è un po' fuori dai nostri canoni. Non siamo solite leggere romanzi introspettivi per due motivi: dopo ore passate a leggere di teorie psicoanalitiche non ne vogliamo sentirne più parlare, soprattutto nel nostro tempo libero; abbiamo avuto qualche esperienza negativa in cui la psicologia veniva strapazzata facendoci salire il Freud incazzoso.
Questo romanzo rientrava quindi tra quelli che avremmo evitato ma, grazie alla conversazione avuta con l'autrice, abbiamo fatto un passo indietro e gli abbiamo dato una possibilità. Non possiamo quindi che ringraziarla doppiamente per averci fatto leggere questa bellissima storia e averci fatto cambiare opinione, almeno in parte.

La storia comincia con Mattia che si allontana dal funerale di suo fratello, arriva in un parco giochi e trova un diario su una ruota panoramica. Il diario appartiene a Viola di notte e sembra che il suo scopo sia quello di attirare Mattia peggio di una calamita. Tutta la sua vita è cambiata dopo la morte del fratello e lui comincia a farsi domande su ogni aspetto della sua vita; tutto quello che considerava routine e abitudine comincia a essere messo in discussione. Mattia è stufo di essere il ragazzo perfetto, lo studente brillante e l'atleta promettente. Rimpiange di essersi concentrato troppo su se stesso e di non aver avuto tempo per conoscere meglio suo fratello.
Una sera, non potendo più sopportare tutti questi pensieri, comincia a leggere il diario di Viola e lei cambia totalmente il suo modo di vedere il mondo. Certo, prima di arrivare ad un cambiamento positivo la vita di Mattia verrà stravolta ancora di più ma è proprio questo l'aspetto principale di un'evoluzione.
A nostro parere potrebbe essere considerato un gran romanzo di formazione sul periodo tormentato dell'adolescenza. Attraverso il diario di Viola, Mattia non solo impara a conoscere posti speciali della sua città, posti che anche suo fratello conosceva, ma affronta anche un viaggio attraverso quelle che scopre essere le sue paure più profonde e le sue debolezze. E' un Mattia diverso quello che troviamo alla fine del libro, una persona maturata, consapevole di se stessa e questo cambiamento si riflette su tutti gli aspetti della sua vita: il rapporto con i genitori, le scelte scolastiche e l'amore.
Non possiamo far altro che consigliarlo, soprattutto a chi è in stretto contatto con adolescenti che hanno il bisogno di essere sentiti.

Ringraziamo ancora l'autrice e possiamo affermare che sei stata un po' la nostra Viola di notte.

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