giovedì 19 marzo 2020

Agnes Grey di Anne Brontë


Buonasera Lettori, oggi continuiamo sulla scia dei classici e vi parliamo di un libro leggermente meno conosciuto: Agnes Grey di Anne Brontë, la più giovane delle tre sorelle.
Dovete sapere che a fine dicembre, Chiara e Luca, il suo fidanzato, si sono concessi una breve vacanzina a Torino, hanno visitato il museo Egizio, quello del Rinascimento, hanno passato un'intera mattinata in compagnia di alcuni scoiattoli molto socievoli, hanno mangiato molto e bene e hanno passato tantissimo tempo in libreria😂. Si lo sanno, sono turisti un po' insoliti, ma a loro piace così. Coooomunque, questa vacanza ha partorito l'acquisto di ben 3 libri e uno era proprio Agnes Grey. 

Trama:
"Basato in larga misura su esperienze dell'autrice, "Agnes Grey" narra la vicenda di una giovane istitutrice che lascia la casa paterna spinta, più che dalla necessità economica, dal desiderio di conoscere il mondo e di dar prova di sé. Una figura che appare di sorprendente modernità nella sua piena consapevolezza, nella implacabile lucidità e nella penetrante ironia con cui osserva il mondo che la circonda. Animato da una semplice, umanissima storia d'amore, il romanzo ancora oggi colpisce per la sicura, armoniosa linearità della narrazione, per il perfetto equilibrio di una struttura in cui nulla - né un episodio, né una battuta di dialogo, né una descrizione - appare superfluo."

Non c'è molto da dire su questo romanzo, non è di certo la storia del secolo, ma è sicuramente una lettura piacevole. Agnes è una ragazza molto semplice e determinata, che per molti versi ricorda Jane Eyre, senza però quel velo di tristezza che sembra contraddistinguere Jane. La caratterizzazione dei personaggi non è quindi molto originale, ripercorre spesso i tratti tipici delle protagoniste femminili che si ritrovano in questo tipo di romanzi. Anche il finale non è d'effetto, piacevole ma non inaspettato, la sorte di Agnes infatti la si può intuire già da metà libro. 
Quello che davvero ci è piaciuto di questa storia è stato lo stile narrativo, fluido, scorrevole e a tratti anche frizzante. Chiara sostiene quasi di preferirlo a quello delle altre due sorelle. 
È una lettura che comunque ci sentiamo di consigliare, non aspettatevi però le stesse emozioni di Jane Eyre e di Cime Tempestose. 

2 commenti:

  1. La descrizione della passeggiata a Torino in mezzo agli scoiattoli è bellissima ahah XD
    Non ho letto il libro ma non pensavo fosse una lettura scorrevole.
    Ecco, Cime Tempestose è bellissimo sì ♥

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  2. È stata proprio una bella mattinata, avvicinavamo gli scoiattoli con le noccioline, erano grassissimi😂

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