Amber Alton sa che il tempo scorre in modo diverso a Black Rabbit Hall, la grande casa di famiglia dove lei, il suo gemello Toby, i piccoli Kitty e Barnes trascorrono le estati e le vacanze. Vacanze all'insegna della libertà, delle corse scalzi sulla spiaggia o tra i boschi. Il tempo a Black Rabbit Hall è immobile, eterno, nessuno fa caso agli orologi e sembra non accada mai nulla. Eppure una notte tempestosa qualcosa succede, qualcosa di terribile, e niente è più come prima. Trent'anni dopo, Lorna arriva a Black Rabbit Hall, decisa a sposarsi in Cornovaglia, in una di quelle maestose e austere residenze che hanno il sapore di un'altra epoca. È qui che viene a conoscenza del passato degli Alton, un'immersione totale nella stagione felice di una famiglia che sembra essersi dissolta tra sale ormai fredde e umide, soffitti crepati e stanze polverose. È tra quelle camere che Lorna scopre l'urgenza di capire cosa è accaduto a quei bambini e al tempo stesso di trovare risposte sul suo passato. Disseppelisce ricordi e immagini della sua infanzia, scavando nei segreti della sua famiglia.
La prima parte del romanzo è decisamente intrigante con le due storie intrecciate e gli eventi che si susseguono con ritmo incalzante. Il problema è che si capisce il finale già da metà libro quindi si perdono sia l'effetto suspense che l'effetto sorpresa. Possiamo assicurarvi che non siamo dei geni della trama, di solito non capiamo come si evolvono i fatti fino alla fine ma in questo caso era abbastanza palese 🙈🙈. Lo consiglieremmo come lettura da spiaggia, poco impegnativa.
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