giovedì 16 gennaio 2020

Le Janare di Gaetano Lamberti


"Le Janare sono donne vecchie, cattive e solitarie, che al calar del sole si intrufolano nelle case per far del male".

A Castel di Sopra, nell'estate del 1997, la famiglia di Martino trascorre la sua vita tranquilla. Vivono tutti in una grande casa, Martino con sua sorella e i genitori, i nonni materni e la zia Vincenza. Sono tutti ben voluti in paese tranne Vincenza che passa le sue giornate a borbottare e insultare i compaesani. Lei è stata in assoluto il nostro personaggio preferito, senza peli sulla lingua, un po' scontrosa anche con la sua famiglia ma che farebbe di tutto per proteggerla e sarà proprio lei a salvare la situazione sempre più tragica. Insomma, abbiamo visto il nostro futuro da gattare in questa signora scorbutica 😂
La situazione precipita quando, una mattina, trovano un cavallo morto nel giardino di casa. Sono state sicuramente le Janare. Nessuno ha dei dubbi. Cominciano così le peripezie della famiglia per scacciare malocchio e fatture mentre cercano di capire chi potrebbe essere. Fino a dove sarebbero capaci di spingersi per proteggere i loro cari?
Siamo state catturate e affascinate da questo racconto e dalle storie legate alle vicende dei personaggi. In quel calderone multiculturale che è Milano, di credenze culturali non ce ne sono più molte e siamo felici di imbatterci, di tanto in tanto, in queste eredità del passato. Rimaniamo sempre molto incuriosite dalle storie raccontate attorno al focolare, a letto prima di dormire oppure dalle superstizioni e dai riti che guidano la vita dei protagonisti di questo romanzo. A volte ci hanno fatto sorridere per la loro ingenuità ma ne leggeremmo ancora e ancora.
Ringraziamo l'autore per averci fatto conoscere alcuni pezzetti di questa cultura e di queste tradizioni.

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