venerdì 3 luglio 2020

Le belve di Manlio Castagna e Guido Sgardoli

Buongiorno cari Lettori! Oggi vi portiamo la recensione di un libro che entra a gamba tesa nella lista dei preferiti grazie allo stile di scrittura dei due autori e alle atmosfere dark che avevamo già molto apprezzato in Petrademone e The Stone. Prima di cominciare volevamo ringraziare gli ideatori di questa storia, innanzitutto per aver scritto un romanzo così curato, ma anche per averci inviato una copia. 
La storia comincia con la presentazione di un gruppo di liceali in gita ad uno dei più famosi manicomi abbandonati della regione, il Boeri. Questo manicomio è famoso per diverse storie di manifestazioni di spiriti che girano sul suo conto e qui, per noi, ci sono già tutte le premesse per leggere il libro durante le ore del giorno eheh. Il focus della storia verte subito su Giulia, uno dei personaggi principali della storia e sul suo ragazzo, Marcello, che abbiamo gentilmente ribattezzato Cuor di Leone. Una volta entrati nel manicomio i ragazzi seguono diligentemente la guida più narcisista nella storia dei manicomi fino a che Giulia, in gran parte per scappare da Cuor di Leone, e la sua amica Rachele decidono di imboscarsi in un stanza isolata per fumare uno spinello di nascosto. Probabilmente io e Chiara ci saremmo date all'esplorazione del manicomio in solitaria alla ricerca di vecchie cartelle cliniche con il loro stesso entusiasmo, ad ognuno i suoi vizi. 😂 Ad ogni modo, la decisione di allontanarsi non è stata proprio delle più sagge e, pizzico di sfortuna, scelgono la stanza in cui sono nascosti tre rapinatori che le prendono subito in ostaggio. Quando il resto della classe si accorge che mancano le due ragazze si mette a cercarle, le trova e taaac presi in ostaggio anche loro. I tre rapinatori/sequestratori non ci vengono presentati subito in modo approfondito ma il lettore ha modo di conoscerli nel corso della storia grazie alla loro evoluzione psicologica che li porterà a pentirsi e a cercare di salvare i ragazzi o, viceversa, alla pazzia. Su questo punto particolare scatta il nostro applauso poiché la descrizione psicologica di dinamiche in evoluzione così complesse come il senso di colpa e traumi passati che riemergono non è facile e più volte ci sono capitati libri in cui scadeva nel banale. Dopo che l'intera classe viene presa in ostaggio, Giulia e Lince (capobanda dei rapinatori) cominciano ad avvertire delle presenze. Inizialmente sono solo delle sensazioni ma, piano piano, diventano delle vere e proprie visioni che condurranno Lince a portare tutta la classe nel labirinto sotterraneo segreto del Boeri, fulcro di tutte le leggende attorno al manicomio. Prima di arrivarci però alcuni ragazzi riescono a scappare, tra cui il nostro Cuor di Leone che lascia indietro la sua ragazza. Ed è subito ex. E' in questo labirinto che cominciano a capitare i fatti più strani: sparizioni, visioni del passato, stanza che appaiono e scompaiono e un continuo, inesorabile presentimento che qualcosa/qualcuno sia sulle loro tracce. Con un continuo senso di suspance che ha fatto perdere a Ele qualche battito si arriva al finale che ovviamente non vi racconteremo, abbiamo adottato la politica spoiler-free! 😂 Ele ha particolarmente apprezzato l'ultimo capitolo, sperando sia un indizio di un possibile seguito!
Le Ragazze della Giungla lo promuovono a pieni voti, questo romanzo è pronto per ravvivare le vostre serate estive, fossimo in voi non ce lo lasceremmo scappare. 

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