martedì 7 luglio 2020

Il segreto dei Dioscuri di Marco Mogetta


Buonasera cari Lettori! Oggi torniamo con un libro gentilmente inviatoci da Bookabook. Questa volta ci siamo approcciate al genere storico e non siamo rimaste deluse! 
Il libro comincia nel 496 a.C. quando l'esercito della neonata Repubblica romana sta per essere sconfitto dai soldati dal deposto Tarquinio il Superbo aiutati dal comandante etrusco Porsenna. Una sconfitta che riporterebbe alla re-instaurazione dell'Impero. Nel momento culminante della battaglia, giungono in soccorso due soldati, dalla probabile origine divina, che ribaltano le sorti della situazione. Chi sono queste due figure che si sono intromesse cambiando il corso della storia?
La risposta a questa domanda potrebbe averla capita Tito Livio, celebre storico della Repubblica, qualche secolo dopo. Intenzionato a scrivere la più grande opera su Roma mai esistita, indaga a fondo fino a carpire i più oscuri segreti ed è pronto a svelarli al mondo intero quando viene dissuaso da un misterioso personaggio. Nonostante le minacce, Livio conosce l'importanza di quella scoperta e decide di passarla in qualche modo alle generazioni future. 
Arriviamo dunque a Firenze nel 2016 quando un dottorando poco noto, Simone Santoro, riesce a mettere le mani su uno scritto che sembra essere redatto proprio da Bocaccio. Entusiasta della scoperta ma incapace di decifrare l'intero testo decide di contattare un'esperta del settore, Margherita Misci, e insieme cominciano a indagare insieme a Carlo Valdifiori, tombarolo di professione. 
Dopo molte indagini, arriveranno a comprendere segreti gelosamente custoditi da anni per nascondere una minaccia rimasta sopita per millenni con il potere di distruggere l'intera umanità. 
Abbiamo apprezzato molto il continuo salto temporale da un capitolo all'altro per intrecciare diversi personaggi, lontani nel tempo e nello spazio, fino ad arrivare ai capitoli finali in cui tutti si incastra alla perfezione. Molto scorrevole lo stile di scrittura e adattato ai diversi protagonisti dei vari capitoli. L'unico aspetto che non abbiamo particolarmente apprezzato è stata la caratterizzazione dei personaggi, non siamo riuscite ad entrare in sintonia con loro, a capirli o semplicemente a farci un'idea delle loro caratteristiche comportamentali. Probabilmente è anche dovuto al fatto che si fa riferimento ai protagonisti con i nomi di Santoro e Miss Misci e noi non siamo molto avvezze all'uso dei cognomi, ci sembrano molto impersonali. Il primo protagonista presentato, Simone Santoro, è lo stereotipo del maschio quasi trentenne: spinelli come se non ci fosse un domani, cerca per tutto il libro di portarsi a letto Margherita, ogni tanto ha un lampo di genio e vuole costantemente mettersi in mostra. Oltre a questi elementi presentati all'inizio del libro, non abbiamo avuto modo di notare una crescita del personaggio o una presentazione di diversi aspetti del suo carattere. Lo stesso vale per Margherita e Carlo, l'unica caratterizzazione psicologica riguarda i sentimenti ambivalenti che nascono da un'attrazione fisica in un contesto di professionalità. Per il resto calma piatta. 
Questo aspetto non intacca comunque la storia in sè che rimane avvincente e ben delineata. Un buon libro per gli amanti dei thriller storici 😊

3 commenti:

  1. Mi fa piacere che il libro ti sia piaciuto, e ti ringrazio per essertene occupata! Marco Mogetta.

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    1. Ciao! Quindi posso farti qui la fatidica domanda ahahah ci sarà un seguito?!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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