sabato 2 novembre 2019

Paper Princess di Erin Watt


Buongiorno cari Lettori! Oggi è il primo sabato del mese e sapete questo cosa significa? 😏 Un nuovo appuntamento con la nostra rubrica tutta dedicata ai libri trash!

Il fortunato vincitore di oggi è Paper Princess di Erin Watt, pseudonimo di due autrici. Ci sono quindi due cervelli con diritto di voto dietro a questa meraviglia della degradazione femminile.
Ma andiamo con ordine e partiamo dalla trama! Protagonista del romanzo è Ella, una ragazza di diciassette anni che viene descritta come un tipo tosto, una combattente che ha già affrontato mille avversità e che è sempre riuscita a cavarsela. Frequenta una scuola cattolica, vive da sola e ha un lavoro serale in uno strip-club (what?!) che le permette di pagare l'affitto. La madre è morta recentemente e lei falsifica qualunque documento facendo credere che sia ancora viva per non finire nelle mani dei servizi sociali. Il livello di assurdo di questa situazione ci ha illuminato fin dal principio sul degrado che avremmo dovuto affrontare durante la lettura.
Un bel giorno viene convocata nell'ufficio del preside poiché un uomo sulla cinquantina si è presentato a scuola dichiarando di essere il suo tutore legale. Panico. Ovviamente Ella non vuole andare via con uno sconosciuto e quindi decide di scappare, fare un'ultima serata allo strip-club e poi lasciare la città.
Ma chi si trova allo strip club? Il suo "tutore". Quello che, totalmente a caso, lei ha cominciato a chiamare Don Giovanni. Penserete ora che la sua brillante idea sia stata quella di scappare di nuovo, e invece no. Gli fa uno strip-tease. E lui sta li a guardare con occhi tristi. Penoso. Tra movimenti di natiche e occhi languidi, arriva la fine della serata e Ella viene letteralmente rapita da Callum (il don Giovanni) che decide di portarla a casa sua ed esercitare i suoi diritti di tutore. Durante il viaggio in macchina, Callum le racconta dei suoi 5 figli e le spiega che questi potrebbero essere giusto un pochino ostili nei suoi confronti. Arrivati a quello che potrebbe essere definito un Buckingham Palace in miniatura, la nostra ragazza fa finalmente conoscenza con i ragazzi Royal. Questi quattro energumeni appaiono in cima alle scala con un'aria molto poco amichevole e a lei sembrano dei teppisti in grado di spezzarla come un ramoscello (cit.) Questo è quello che ci siamo immaginate:









Ovviamente però sono tutti bellissimi, altissimi, con gli occhi azzurrisimi e tutto quello a cui Ella riesce a pensare appena passato lo spavento iniziale è: "adorooo".
Logica scontata di questo genere di libri: si innamora del più stronzo, Reed. Lui non ha intenzione di parlarle perché pensa sia la nuova fidanzata di suo padre e lei decide inizialmente di fregarsene e di bearsi di tutto il lusso di cui è circondata. Saggia decisione. I suoi bollenti spiriti però non concordano con questa idea e quindi la nostra piccola testa disabitata cosa farà mai la sera stessa del suo arrivo? Uno stip-tease per Reed. Logico. Lui in risposta ringhia (sì perché i ragazzi di questo libro abbaiano e ringhiano, vi giuriamo che non stiamo scherzando), esce dalla camera e fa sapere ad Ella che non avrà vita facile.
Da qui cominciano tutta una serie di insulti e dispetti che i fratelli fanno a quella povera disgraziata per farla andare via. Avete letto bene, dispetti. Ed è anche comprensibile dato che l'età mentale di tutti i protagonisti è da asilo (Ah, ricordatevi che le autrici sono due e non hanno saputo elaborare di meglio). Ovviamente i Royal sono i capetti della scuola ed emettono un "decreto": tutti devono comportarsi come se Ella non esistesse. La poveretta passa quindi mesi a essere trattata al pari di un intoccabile. Fino alla svolta finale. Anche Reed piano piano si innamora di Ella. Non ve lo aspettavate eh?! Non si sa bene perché ma decide di non dichiararsi e, come atto supremo di amore, toglie il "decreto Royal" quindi ora tutti possono di nuovo parlare con Ella. Grazie, molto gentile.
Ora i quattro bellimbusti sono il ritratto dell'amore fraterno e si comportano in modo molto protettivo con una alquanto confusa Ella. Lei ovviamente pensa che sia tutto merito dell'amore e della gentilezza che ha sparso per casa in questi mesi. Creatura ingenua.
Dato che Ella è una persona con cui si può nuovamente interagire, un ragazzo della loro scuola decide di invitarla ad uscire. Non stiamo a dilungarci sull'insicurezza di lei e sullo struggimento di Reed ma arriviamo alla scena madre, il capovolgimento di tutto. Sono ad una festa e questo ragazzo le mette di nascosto della droga nel bicchiere e tenta di stuprarla. Normale amministrazione in un libro del genere. Ella comincia ad urlare il nome di Reed e tutto il battaglione Royal butta giù la porta ed entra di prepotenza nella stanza (stessa impressione dell'immagine sopra). Prendono Ella e la riportano a casa. Il giorno seguente lei li trova in cucina a confabulare su come vendicarsi. L'unico scenario possibile per quei cavernicoli e riempire di botte il ragazzo ma Ella, che ormai ha completato la digievoluzione in Royal, ha un piano. Attenzione Attenzione! Quella che era una landa desolata si è improvvisamente popolata di idee.
La sera si recano tutti ad una festa e mettono in atto il malefico piano. Il malcapitato viene tramortito, legato come un arrosto con una mela in bocca, una banana in un punto non ben precisato, ed esposto alla pubblica derisione. A volte il nostro cervello fa delle connessioni meravigliose e questo è quello che ci è venuto in mente:
Sarebbe stato epico se solo Ella si fosse messa a ballare la hula.
Tutti gioiosi come delle pasque tornano a casa; Reed si dichiara ed Ella lo bacia e vissero tutti felici e contenti. Pensavamo/speravamo che il romanzo si concludesse qui. Invece no.
Mancava il botto finale.


E' giunto il momento di introdurre la figura di Brook, fidanzata di Callum e Barbie vivente. Viziata e un po' psicotica ha la stessa importanza di una ameba per tutto il libro. Il suo sogno segreto era andare a letto con i figli di Callum, non necessariamente uno per volta. Infuriata per essere stata mollata e gelosa di Ella, si inventa non si sa quale bugia sulla ragazza e la racconta a Reed. Ovviamente lui ci crede, non chiede spiegazioni ad Ella in merito, va a letto con Brook e Ella li scopre. Bum.

Si conclude qui il primo volume di questa entusiasmante trilogia. Con un certo sforzo potremmo anche passare sopra l'indicibile livello di disgusto, stupidità, bullismo, maschilismo e tristezza generale. Quello che proprio continuiamo a non digerire è la costante degradazione della figura femminile che si trova in questi romanzi. Considerando che l'età media delle lettrici di questo genere è sui 13-16 anni, passare l'idea che sia giusto subire passivamente tutti gli atti di bullismo, tutte le persecuzioni e gli insulti continuando a idolatrare la figura maschile che li infligge non è educativo. E' la base per le dinamiche che si verificano nei fenomeni di violenza domestica. Questi romanzi sono dei best- seller e il fatto che siano delle donne a dare vita a delle protagoniste del genere fa raggiungere il massimo livello di ribrezzo possibile. C'è da riflettere gente.

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