Buonasera
Lettori! Eccoci tornate con una nuova e fiammante recensione.
Oggi vi
parliamo di Zarina, un romanzo storico sulla vita di Caterina I di Russia, che
ci è stato gentilmente inviato dalla Dea Planeta Libri.
In Zarina
vengono narrate le gioie (poche) e i dolori (molti) di Caterina, fin da quando
Caterina era solo Marta, la figlia illegittima di un contadino della Livonia.
Marta viene venduta giovanissima come domestica, il suo padrone è un essere
spregevole, che non disdegna la violenza e lo stupro.
Dopo essere scappata da quella casa degli orrori, Marta riesce a
trovare rifugio presso la famiglia di un pastore protestante, che la tratterà
da domestica, ma anche un po’ come una figlia. Viene data in sposa ad un
soldato svedese, il quale però perderà presto la vita in seguito ad un attacco
dell’esercito russo. La giovane Marta tenterà invano di raggiungere il marito
durante i suoi ultimi istanti di vita, alcuni soldati russi cercheranno di
abusare di lei, ma un Ufficiale dello Zar la salverà portandola
nell'accampamento dell’esercito russo.
Inizia qui
la nuova vita di Marta, comincia a lavorare come lavandaia, ma arrivata a
palazzo, tra feste e fiumi di vodka, viene presto notata dallo Zar.
Tra Pietro
e Marta comincia così una tormentata e complicata storia d’amore, Pietro non è
solo lo Zar di tutte le Russie, ma è anche un uomo con un fortissimo lato oscuro.
Questo
romanzo ha un potentissimo potere magnetico, la penna dell'autrice sembra proprio voler ipnotizzare il lettore e intrappolarlo all'interno del libro.
Sin dalle prime pagine non si può
che restare affascinati dalla vita di Marta, che seppur romanzata in alcuni
punti, è stata raccontata in modo molto fedele alla Storia. La storia di Marta
è molto cruda, le sofferenze che questa donna ha dovuto affrontare fin da
ragazzina sembrano non terminare mai, ma nonostante tutto la futura Zarina non
si fa mai prendere dallo sconforto, lotta con tutte le sue forze pur di
superare tutte le atrocità che la vita le ha riservato. Il suo non arrendersi
mai la porta fino al fianco di Pietro, ma non c’è mai stato arrivismo nei suoi
pensieri, nessuna delle sue azioni è stata fatta per un secondo fine, lei di
Pietro si è innamorata veramente.
Questa potrebbe sembrare la classica storia
della contadina che trova l’amore in uno splendido principe, ma non è proprio
così. Innalzarsi da contadina a Zarina dovrebbe essere l’inizio di una favola,
purtroppo però Marta i veri orrori comincia a vederli proprio durante la sua
vita a Palazzo. Pietro non sarà per molto tempo un compagno dolce e premuroso e
soprattutto un uomo giusto, ma lei sceglie comunque di restargli accanto.
La forza
d’animo di Marta è a tratti disumana, sembra che nulla davvero la possa
spezzare. Abbiamo amato alla follia questo personaggio.
Le
descrizioni presenti in questo romanzo, dopo Marta, sono davvero il punto forte
della storia, ci hanno permesso di immergerci a pieno nell'atmosfera della
Russia di inizio 1700. Abbiamo anche molto apprezzato che venissero nominati e
spiegati cibi tipici russi (siamo appassionate di tutto ciò che riguarda questa
cultura e vogliamo avere sempre più informazioni a riguardo), ora però moriamo
dalla voglia di assaggiare questi benedetti pierogi, che Marta descriveva come
qualcosa di delizioso. Consigliateci al più presto un ristorante russo per
piacere!!!
A questo romanzo non manca proprio nulla, troviamo un amore passionale e doloroso, intrighi politici, tradimenti e fedeltà, ma soprattutto la Storia Vera raccontata dai suoi protagonisti.
Zarina è una meraviglia assoluta
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