giovedì 9 aprile 2020

L'amica geniale di Elena Ferrante


Buonasera Lettori, oggi vi parliamo di un titolo super conosciuto, ma che noi abbiamo deciso di leggere solo adesso, grazie soprattutto alla nostra amica Diletta del blog "La Cantastorie dei boschi", che ci ha più volte consigliato questa bella lettura.
L'amica geniale narra la storia di Lila e Lenú, due ragazze nate e cresciute in un quartiere della periferia di Napoli. Il rapporto tra queste due ragazzine, diventate poi giovani donne, è da subito controverso: Lenú vive all'ombra di Lila da sempre, prova per questa una sorta di venerazione ma che spesso si trasforma in un sentimento di antipatia e fastidio. Lila da parte sua, mostra un carattere duro e inflessibile, le sue risposte sono taglienti e spesso dolorose, è quasi impossibile intravedere in lei dell'affetto, ma è proprio lei a preoccuparsi maggiormente del benessere di Lenú e più in generale della sorte dell'intero quartiere.
Il quartiere dove vivono le due amiche è molto folcloristico e si trova immerso nelle luci e nelle ombre di una Napoli del dopoguerra. Nel quartiere, Lenú e Lila impareranno cosa significa stare al mondo in una realtà di questo tipo, Lila molto prima di Lenú che ancora gli occhi, almeno per quanto abbiamo letto fino ad adesso, non ha del tutto aperto. 
L'amica geniale è un romanzo dal potere ipnotico, mai ci saremmo aspettate di apprezzare così tanto un romanzo di questo tipo. Dobbiamo però ammettere che la magia è la curiosità stanno un po' svanendo nel secondo volume (sarà mica perché la mamma di Chiara ha spoilerato praticamente tutto? 🤣🤔), ma speriamo di riprenderci presto🤞. 

2 commenti:

  1. A me è piaciuta davvero moltissimo questa saga, e devo dire che la scrittura della Ferrante è davvero ipnotica. Almeno per me ☺️☺️

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  2. Ecco finalmente la vostra recensione!
    Il secondo volume di solito è il più amato, ma anch'io non l'ho apprezzato molto, sarà che nel mentre stavo guardando la serie e quindi molte cose mi erano state anticipate dagli episodi.
    Il terzo è quello che mi è piaciuto di meno e il quarto si riprende notevolmente, però, a mio avviso, il tutto sarebbe stato più bello se la storia fosse stata racchiusa in due soli volumi.

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