mercoledì 4 dicembre 2019

Le ragioni della speranza di Jane Goodall


Jane Goodall è una delle più importanti figure nel campo dell'etologia e delle attività in difesa della natura. Le sue ricerche sugli scimpanzé sono considerate una pietra miliare nello studio del comportamento animale. Nel 1965 ha fondato il Gomble Stream Research center in Tanzania per consentire a studenti provenienti da ogni parte del mondo di dedicarsi all'osservazione sul campo. Sfortunatamente non è sempre stato tutto così facile.
Per buona parte del '900 gli scienziati avevano  considerato gli animali come delle macchine dominate dai propri istinti. L'ipotesi che potessero avere un pensiero, dei sentimenti o delle motivazioni in qualche modo simili a quelle umane è stata a lungo osteggiata da psicologici e biologici. Non è mai stata presa in considerazione perché erano delle donne a proporla quindi eresia! Si pensava che le studiose, essendo più sensibili degli uomini, rischiassero di inficiare l'oggettività delle osservazioni con le loro emozioni. Paradossalmente, sono state proprio le donne e le loro emozioni ad allontanare gli animali dal ruolo di semplici macchine.
Tra queste donne - possiamo citare anche Dian Fossey (zoologa), Joy Adamson (scrittrice e naturalista) e Cynthia Moss (etologa) - il lavoro di Jane Goodall spicca. E' stata lei a condurre le prime ricerche sul campo e ad aprire una finestra privilegiata sul mondo animale, provando così che le differenze tra noi e loro sono in gran parte di ordine culturale.
Con i suoi studi ha dimostrato che gli scimpanzé manifestano comportamenti precedentemente ritenuti una caratteristica esclusiva dell'uomo come la costruzione e l'uso di utensili, la presenza di una vita affettiva ricca, la capacità di gesti nobili e di azioni spregevoli. E' proprio per questo che, sostiene la Goodall, l'osservazione del loro comportamento permette di capire meglio non solo l'uomo primitivo ma anche gli uomini di oggi.

I casi raccontati nel libro, le dinamiche di gruppo, le rivolte, le sofferenze e la morte degli scimpanzé sono spesso commoventi per i sentimenti che emergono e vengono espressi. Questo volume la storia della vita di questa studiosa, dalla nascita in Inghilterra fino al suo deciso impegno a favore della conservazione degli scimpanzé (all'epoca ridotti a una specie in via di estinzione), del loro habitat e, più in generale, del sempre più fragile pianeta in cui viviamo.

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