giovedì 26 settembre 2019

Angeli e alchimia di Barbara De Maestri

A una settimana dalla lettura di questo romanzo la prima cosa che ci sentiamo di dire è "finalmente!". Finalmente perché abbiamo trovato un romanzo di un autore emergente da cui non siamo riuscite a staccarci. Capita una volta su dieci ma quando succede l'euforia è un po' la stessa che avremmo nel scoprire la pietra filosofale. Quindi non smetteremo mai di fare i nostri più sinceri complimenti all'autrice in attesa che finisca di scrivere il secondo volume di questa saga. Ora veniamo al sodo. Il libro introduce le normali vicende di Estelle, Marcus, Samuel, Lucas e Dylan, cinque compagni di liceo che hanno ben poco in comune tra loro. Un giorno ricevono una lettera dal professor Hopp per partecipare a un convegno come attività extrascolastica. L'apice del divertimento. Chi per un motivo, chi per un altro, tutti si ritrovano a scuola e scoprono di essere stati gli unici a riceverla. Samuel sembra interessato. Estelle distratta. Marcus allibito. Dylan e Lucas cominciano a lanciarsi occhiate divertite fino ad arrivare a un'espressione di totale scetticismo e incredulità quando il professore comincia a parlare di flussi cosmici, di antichi manoscritti intraducibili e di come loro siano tutti collegati. Con la paura di essere finiti nelle mani di un professore un po' picchiatello, se ne vanno lasciandolo a brontolare frasi apparentemente senza senso. Cominciano a riflettere su quello che inizialmente sembrava un mare di idiozie perché, in effetti, qualcosa nella loro vita sta cominciando a cambiare. Decidono di credere al professor Hopp, in barba a qualsiasi senso normale della realtà. Da qui cominciano una serie di peripezie che portano i protagonisti a scoprire la base di quel legame che si sta lentamente creando tra loro e che non sembrano in grado di controllare. A questo punto ci fermiamo altrimenti vi rovineremmo la sorpresa!

Possiamo solo aggiungere che la storia è a dir poco scorrevole e coinvolgente, i nessi logici e storici reggono sotto il nostro sguardo spietato; non c'è alcuna storia smielata e strappalacrime che si dilunga per tutto il libro (ringraziamo particolarmente per questa nota romance evitata!).

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