venerdì 7 maggio 2021

Sette abbracci e tieni il resto di Stefano Tofani


Ciao Lettori!
Chiara si è data alla pazza gioia con gli sfondi delle foto. Pensate che questo è preso da una maglietta che si è appena comprata! Si avete capito bene, una maglietta. Sembra proprio che non sia ancora pronta ad abbandonare il suo sogno di diventare una fashion blogger😂.

Ma non siamo qui a parlare dei sogni impossibili di Chiara, l'attenzione oggi è tutta per questo romanzo per giovani lettori, che ci è stato gentilmente inviato da Rizzoli.
Ecco a voi la sinossi dalla quarta di copertina di "Sette abbracci e tieni il resto":

"Ernesto ha dodici anni, occhiali spessi e una camminata sbilenca. È così dall'incidente d'auto che gli ha portato via la nonna, amatissima, la nonna dei proverbi e delle lezioni di vita, la nonna a cui in cambio di un abbraccio strappava quasi tutto. Ernesto ha un amico, Lucio, che come un grillo parlante gli fa venire mille dubbi e lo mette in guardia su tutto. Ma siamo sicuri che sia sincero? Ha poi anche un altro amico che si chiama Elien e viene da lontano. Ernesto ha una passione per una sua compagna di scuola, Martina, ma sa che lei non lo noterà mai. Finché un giorno Martina non sparisce di colpo, gettando nel panico la comunità. Per Ernesto è l'occasione per ritrovarla, componendo il puzzle di un mistero che gli adulti, neanche quelli che dovrebbero saperlo fare per mestiere, riescono a risolvere. Ed è l'occasione per trasformarsi di colpo da sfigato Quattrocchio a magnifico eroe salvatore. Una storia che fa ridere e che commuove; un protagonista irresistibile che ha coraggio da vendere, anche se non lo sa ancora."

Non c'è niente in Ernesto che non faccia sorridere, che non intenerisca, è impossibile non provare simpatia per lui, che come dice Luciana Litizzetto è tutto sgangherato. Ernesto è consapevole delle sue difficoltà è infastidito da esse e spesso se ne preoccupa, ma non si lascia frenare. Si pone un obiettivo, per quanto assurdo esso possa essere, e non c'è nulla che lo possa trattenere. Ernesto porterà a termine il suo scopo! È proprio un Ganzo ( il nipote di Chiara direbbe: Miiizega è proprio un Pro!)

Ernesto da tanto a cui pensare al lettore, perché i temi che si trova ad affrontare nella sua avventura sono tanti ed importanti. Primo tra tutti il tema della diversità, che nella nostra società viene tanto demonizzata, ma la diversità non ha una connotazione di valore, è semplicemente qualcosa di diverso a quello che noi siamo abituati, esiste e ha una bellezza intrinseca. Viene poi affrontato il lutto, in maniera molto trasversale e poco approfondita, esattamente il tipo di esternazione che riescono a sopportare i bambini in questi casi. 
L'apparenza, e la voglia di emergere ad ogni costo, delle quali la nostra società è intrisa, tanto che anche i bambini la percepiscono sulla propria pelle. 
Poi c'è l'amore, quello idealizzato della preadolescenza, in cui Ernesto c'è cascato con entrambe le scarpe e non ne uscirà, perché non ha ancora la maturità giusta per farlo. Ogni cosa al suo tempo!

Tifate per Ernesto! Per il tipo di bambino che è!

A presto per la recensione di Nuvole zero, felicità ventitré. 

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