giovedì 11 marzo 2021

Scar di Alice Broadway


Buonasera cari Lettori! 
Oggi vi portiamo la recensione di un libro fantasy molto particolare, che tratta tematiche che mai abbiamo incontrato in precedenza in letture simili. 
Ringraziamo la casa editrice Rizzoli per averci inviato la copia e per la disponibilità che dimostra sempre nei nostri confronti. 

Scar è il capito finale della trilogia cominciata con "Ink" e "Spark", per ovvie ragioni di spoiler, non possiamo raccontarvi molto della trama, ma per farvi entrare maggiormente nel mood di questa trilogia vi lasciamo la sinossi di Ink dalla quarta di copertina:

"Immagina un mondo in cui ogni tua azione, ogni evento della tua vita ti viene tatuato sulla pelle, perché tutti lo possano vedere. Immagina se avessi qualcosa da nascondere... Non ci sono segreti a Saintstone: dall'istante in cui si nasce, successi e fallimenti vengono tatuati sulla pelle, così che tutti possano vederli e giudicarti, come un libro aperto. E proprio un libro i morti diventano: la pelle viene asportata, rilegata e consegnata ai familiari, come antidoto all'oblio che è ancora più temibile della morte. A patto che le pagine della vita superino il giudizio del consiglio: in caso contrario il libro viene gettato alle fiamme, e con lui il ricordo di un'intera vita. Quando l'amato papà muore, Leora, sedici anni, è convinta che il giudizio su di lui sarà pura formalità, e invece si rende conto che l'uomo nascondeva dei segreti, ma che di segreti ne cela anche il Consiglio..."

Quello che ci ha maggiormente attirato di questa storia è chiaramente la tematica dei tatuaggi. Al giorno d'oggi è difficile trovare una persona che non ne abbia nemmeno uno. C'è chi li fa come ornamento, chi vuole ricordare attraverso qualcosa di fisico un momento importante della propria vita, chi semplicemente si approccia ad essi per moda. Pensare però ad essi come qualcosa dalla quale è impossibile sfuggire è sicuramente angosciate. Quanti segreti che nascondiamo ogni giorno? Saremmo mai disposti a rinunciarci? La risposta ci sembra abbastanza ovvia.
 
Nonostante queste intriganti premesse, dobbiamo dire però che i primi due libri non ci hanno particolarmente entusiasmato, e che quindi le aspettative su questo romanzo non erano molto alte. 
I primi due romanzi sono risultati lenti e con i pochi eventi fondamentali tutti concentrati nei capitoli finali. Il nostro pensiero è stato che, di questo ritmo, avrebbero coperto l'intera tavola cromatica prima di finire la saga.
Siamo state invece piacevolmente sorprese da questo finale in cui più eventi si susseguono intrecciati tra loro e ci hanno lasciato con il fiato sospeso fino alla fine. È stato faticoso lasciare Leora e il mondo di Saintstone ma li rincontreremo sicuramente in qualche rilettura. 

Non possiamo fare altro che consigliarvi questa saga, la finirete con la voglia di un tatuaggio quasi sicuramente, avendone la piena capacità ci scelta e controllo. 

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