venerdì 16 marzo 2018

Mi chiamo Chuck di Aaron Karo

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Le ossessioni, per definizione, sono pensieri, immagini o impulsi che si presentano alla mente contro la propria volontà, ripetutamente e generando profondo disagio soggettivo.
L'ossessione è un fenomeno del tutto involontario, intrusivo e percepito come qualcosa fuori dal proprio controllo.
Quando soffri di un disturbo ossessivo-compulsivo non riesci ad avere momenti tranquilli. Quando sei a letto, a scuola o stai mangiando, pensi costantemente "ho chiuso a chiave la porta?" "ho lavato le mani?" ho chiuso il gas?" e fino a quando non hai controllato non riesci a fare molto altro.
Pensate sia finita? Eh invece no, dopo aver controllato, i dubbi tornato e altro giro, altra corsa.
Anche una evento di per sé piacevole, come uscire con un ragazzo/a può trasformarsi in qualcosa di complicato se si passa la maggior parte del tempo a evitare le crepe del marciapiede.
É difficile spiegare cosa prova una persona con un'ossessione. Prendiamo, ad esempio, Chuck il protagonista del libro di questo martedì. È ossessionato in particolare dalla pulizia e avere, detto in parole povere, questo chiodo fisso, lo porta a doversi lavare le mani più e più volte al giorno. Immaginiamo che un giorno debba fare un colloquio di lavoro, come pensate reagirebbe il datore di lavoro vedendolo correre in bagno a lavarsi le mani dopo una cordiale stretta di mano?! Pensate che questo influirà poi sulle valutazioni del datore di lavoro? Se credete di no avete saltato la prima lezione di psicologia della vita cari. Pensate quanto possa essere debilitante dover ricorrere a questi comportamenti ripetuti, per gli amici detti compulsioni, per riuscire a sfuggire anche per soli due minuti al malessere portato dalle ossessioni.
Non si può scegliere di smettere di essere ossessionati da qualcosa e non é lontanamente immaginabile di riuscire a farlo da soli.

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