martedì 20 febbraio 2018

Il giardino di Lontan Town di Patrizia Rinaldi

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Trama

Mea è specializzata in comportamenti animali, fantasia, solitudine, giardini e sopravvivenza. Dovrà trasferirsi in una terra lontana. Troverà una zia-renna e molte novità. Cambiarà scuola, abitudini, lingua. Non cambierà intelligenze e fantasie: resteranno a volte eccessive, altre necessarie. Imparerà a trovare somiglianze nei cambiamenti, a perdonare le imperfezioni, a innamorarsi.

Recensione

Definire la protagonista di questo libro stravagante è riduzionistico. Mea riesce a trovare delle somiglianze tra il modo di vestire, il comportamento e l'aspetto delle persone e le caratteristiche degli animali. Ed ecco che nella sua vita entrano in scena una mamma-colibrì sempre indaffarata, un'insegnante-fenicottero (soprattutto per l'altezza), Kan-canguro, la zia-renna, l'amica Mavia-cavia e Cooper, l'amico immaginario. Mea deve riuscire ad ambientarsi in un nuovo continente e in una nuova scuola con una lingua che non è la sua.

Inizialmente disperata, scopre che ha in comune con la zia-renna molte più cose di quanto pensasse e che in fondo fare la secchiona le viene bene quindi potrà riuscire ad imparare una nuova lingua. Mea riesce a dare un senso a quello che sta passando e cerca di rimettere in piedi anche la vita della zia, attualmente senza lavoro e con un piccolo problema con l'alcool, scoprendo una forza che non sapeva di avere. Tra assistenti sociali-scorpioni, riunioni agli Alcolisti Anonimi, incendi in cucina, caccia agli insetti e tanta immaginazione, Mea dovrà rispondere alla domanda più importante: che animale è lei?

Un libro per ragazzi decisamente fuori dagli schemi che consigliamo.

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