martedì 21 dicembre 2021

Fortunato di Bruno Larosa

Buongiorno Cari Lettori! Oggi un post per parlarvi di un libro che ci è stato gentilmente offerto da Ronzani Editore. Ci abbiamo messo davvero molto tempo ad arrivare a fine lettura e a questa recensione. Dopo la trama vi spieghiamo il perché.

"Fortunato Ardore ha 65 anni, vive a Tre Arie, una piccola frazione del comune di Antonimina ai piedi dell'Aspromonte. Fortunato è un uomo onesto, dedito al lavoro e alla famiglia. La sua è una vita fatta di sacrifici, cose semplici e poche pretese. Ma una notte, la tranquillità costruita da Fortunato con tanta fatica viene bruscamente interrotta: il commissario di polizia Giovanni Valenti e la sua squadra irrompono in casa sua per arrestarlo; secondo il giudice e i magistrati della procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Fortunato è un capo della 'ndrangheta. Un assurdo quanto improbabile errore degli inquirenti getta Fortunato nel girone impossibile del processo penale di coloro che vengono accusati di reati mafiosi. Inizia per lui un lungo percorso giudiziario, fatto di ottusità e mala fede. Al suo fianco il cugino, l'avvocato Guido Castiglione, noto penalista dedito alla ricerca della verità al di sopra di tutto e contro tutti: colleghi avvocati, magistrati e forze dell'ordine. Sullo sfondo dell'intricata vicenda processuale che coinvolge Fortunato si consuma un inspiegabile delitto: il cadavere del commissario Valenti viene rinvenuto a Locri. A indagare sull'omicidio sarà chiamato un giovane magistrato napoletano, Schiller, anche lui costretto a scontrarsi con un muro di reticenza".

Gli argomenti incatenati nella trama del libro sono soliti toccare le nostre corde. Ci è già capitato di leggere libri incentrati sulle iniquità del sistema giudiziario e sulla mafia ci hanno sempre coinvolto molto. Non siamo riuscite ad entrare invece appieno nel cuore di Fortunato e ancora non ci spieghiamo il perché. Gli elementi chiave ci sono tutti (soprattutto l'omicidio) e la scrittura è scorrevole; sarà stato l'intreccio un po' confusionario dei primi capitoli? Non sappiamo proprio darci una risposta ma abbiamo fatto fatica a portare a termine la lettura. Sempre distratte da altri pensieri, forse eravamo noi a non essere nell'umore giusto per leggere questo libro. Proveremo a dargli sicuramente una seconda possibilità perché dopo il libro di Umit "Perché Istanbul ricordi", i libri Ronzani meritano una seconda possibilità. 


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