lunedì 4 giugno 2018

Il circo della notte di Erin Morgenstern

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Recensione

La storia comincia con una scommessa tra due amici di vecchia data, Alexander e Prospero, che da anni discutono su un'unica questione: la magia può essere appresa da chiunque o con la magia si nasce? Insomma, per chi di voi si è mai interessato un po' di psicologia, è la classica questione “natura o cultura?”. Siamo così perchè ci nasciamo o siamo influenzati dall'ambiente in cui viviamo?

L'occasione perfetta per Prospero si presenta nel momento in cui gli viene, letteralmente, recapitata una figlia di 5 anni che non sapeva di avere. La sfida ha così inizio e il terreno di gioco è il circo. Nessuno ha mai visto un circo del genere, sembra apparire all'improvviso e tutto, al suo interno, sembra sprigionare magia. Dalle acrobazie impossibili al tendone con il giardino di ghiaccio fino all'albero dei desideri. Il tutto invaso dal profumo di cibi esotici e speziati.

E' una continua dimostrazione di abilità quella tra Celia e Marco, i due protagonisti della storia, nell'attesa della tanto nominata sfida. Ed è proprio questa dimostrazione che li porta a creare quelle meraviglie che attraggono centinaia di persone nel circo e che, con il tempo, diventano delle dimostrazioni dell'affetto che provano uno nei confronti dell'altro.

Durante la lettura ci si imbatte in più storie, inizialmente all'ombra di quella principale, che assumono via via un'importanza sempre maggiore. Come la storia di Bailey, inspiegabilmente attratto dal circo e dalla misteriosa ragazza dai capelli rossi, che giocherà un ruolo principale nel salvare il circo stesso. Le due storie sono intervallate dalla descrizione di tendoni del circo e situazioni talmente ben descritte che sembra davvero di essere seduti, con il naso all'insù, a guardare gli acrobati volare da una parte all'altra del tendone.

Non c'è un momento preciso in cui Celia e Marco si innamorano. Dal momento in cui riconoscono nell'altro il proprio sfidante si sono sempre sentiti attratti ma attenti a mantenere le distanze fino a quando la tensione diventa troppa. Sicuramente una relazione burrascosa, a cui poteva essere data una maggiore attenzione.

Nonostante questo, “Il circo della notte” è davvero un libro meraviglioso che mi ha riportata ai tempi in cui era appena uscito Harry Potter e tutto era circondato di magia.

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